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In preparazione l’anello del Pescatore del nuovo pontefice

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©ALESSIA GIULIANI/CPP

Aleteia - pubblicato il 11/03/13

Verrà consegnato al papa nella messa solenne di inizio pontificato

Il suo Giovanni Paolo II lo donò simbolicamente a san Giuseppe ed è stato poi collocato dall'arcivescovo di Cracovia, Franciszek Macharski, nella chiesa dei Carmelitani Scalzi a Wadowice, città natale del pontefice. Lo donò in vita, il 16 ottobre del 2003, per il 25° anniversario di pontificato. In effetti il papa polacco non indossò mai l’anello del Pescatore, ma continuò a usare l'anello personale che gli era stato donato da Paolo VI.

L'anello del Pescatore o piscatorio (latino: anulus piscatoris) è una delle insegne del papa, che egli riceve durante la messa solenne di inizio del suo pontificato e indossa all'anulare della mano destra. Il rito della consegna dell’anello piscatorio è stato reinserito nell’Ordo che proprio Giovanni Paolo II promulgò nel 2000.

L’ anello del Pescatore nasce con la doppia funzione di simbolo e di sigillo, ma in tempi moderni la funzione è rimasta divisa. Gli anelli antichi con funzione di sigillo avevano una incisione scavata in “negativo”, ed è stato sempre considerato un onore per un orafo poterlo creare. L’immagine impressa si è evoluta lungo la storia fino ad arrivare a quella attuale di Pietro che getta le reti. A papa Benedetto XVI ne vennero regalati due creati appositamente da Claudio Franchi e dalla sua famiglia di orafi dopo una lunga e attenta ricerca storica.

I due anelli creati per Benedetto XVI hanno uno una foggia molto contemporanea e stilizzata e l’altro una foggia più classica. Il papa ha scelto di indossare questo secondo modello, una vera architettura di simboli (Claudio Franchi lo ha spiegato nel saggio che fa parte del volume che l'Ufficio delle Celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice pubblicò nel 2006 sul ministero petrino di Benedetto XVI edito dalla Libreria Editrice Vaticana).

Con la rinuncia di Ratzinger, questi anelli sono stati – con un termine tecnico – “biffati”, cioè il disegno è stato cancellato con una croce per impedire che possano essere usati come sigillo, ma non più distrutti come prescrivevano le norme più antiche con “un martelletto d'argento”. Insieme agli anelli sono stati annullati i timbri a secco per i documenti pontifici (uno più grande e uno più piccolo) e la matrice del sigillo di piombo che serve per applicare i sigilli di piombo sulle bolle pontificie.

E come sarà l'anello del pescatore del papa che sta per essere eletto? Uguale agli altri, cambierà solo il nome inciso intorno alla rete di Pietro. Top secret, al momento, sull'orafo incaricato di realizzarlo.

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