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Che cos’è l’«energia» di cui parla il New Age?

The energy for the New Age

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Aleteia Team - pubblicato il 05/11/13

E' un “qualcosa”, immanente all'universo, con cui ci si può mettere in comunicazione, aprendosi ad esso, presente anche in se stessi

di Manuel Guerra Gómez

Alcuni adepti del New Age percorrono il Cammino di Santiago per appropriarsi dell'energia concentrata particolarmente in certi suoi luoghi. Quando, nel 1995, l'attrice Shirley MacLaine arrivò a uno di questi, San Juan de Ortega (Burgos), rimase molto tempo a contemplare l'ambiente, mentre esclamava concentrata: “Tutto è Energia… tutto è Dio. IO sono Dio”. Secondo il New Age, siamo immersi in un mare energetico, anche se non vediamo l'energia cosmica come il pesce non vede l'oceano in cui nuota né la sua immensità. Ma cosa si intende per “energia” nel New Age?

1. L'energia fisica

Da cosa è composto l'universo con i suoi oltre 100.000 milioni di galassie, ciascuna delle quali con in media 200.000 milioni di stelle? Da cosa sono composti tutte le cose e tutti gli esseri esistenti: stelle, comete, pianeti, rocce, mari vegetali, animali, l'uomo?

Il lettore starà sicuramente pensando “In primo luogo, da materia”. Secondo i materialisti, “nell'universo c'è materia e solo materia”. Il New Age, al contrario, afferma che l'universo è composto da energia e solo da energia.

L'astrofisica [1] e la fisica quantistica o moderna hanno dimostrato che la materia ordinaria è solo il 4%, sia quella visibile (stelle, pianeti…) che quella luminosa non visibile, che per la maggior parte si riduce a idrogeno (l'atomo più semplice: un elettrone che gravita intorno a un protone) diffuso tra le stelle e tra le galassie.

Il resto è materia oscura o invisibile (21%) ed energia oscura (73%). Ci sono “campi” di energia invisibile. Quando vogliamo parlare al cellulare, a volte esclamiamo “non c'è copertura”, ovvero siamo fuori dal campo delle onde telefoniche.

Qualcuno vede le onde radiofoniche, quelle televisive, le microonde, i raggi infrarossi, quelli ultravioletti, i raggi cosmici? Anche se tutti questi sono luce o radiazione elettromagnetica, solo un 33% (1/3) di questa è visibile, ovvero le onde ottiche dei colori (la luce naturale e quella artificiale).

Oltre a questo, “non sappiamo che cosa è materia. Sappiamo cosa non è materia” (Heisenberg, uno dei maggiori scienziati del XX secolo), ovvero non qualcosa di “continuo, compatto, consistente e resistente” come l'ha definita Aristotele e come mostrano i sensi.

Tutta la materia si compone di atomi, il cui 99% è vuoto, anche se non del tutto (presenza del bosone di Higgs, particella dimostrata nel 2013 al CERN ma teorizzata nel 1964 dal britannico Peter Higgs, Premio Principe delle Asturie e Nobel 2013). L'1% rimanente corrisponde agli elettroni e soprattutto ai quark costitutivi dei protoni.

Un atomo è una centomilionesima parte di un centimetro. Se un'arancia aumentasse le sue dimensioni fino a diventare la Terra, gli atomi dell'arancia avrebbero le dimensioni delle ciliegie.

2. Il New Age divinizza l'energia fisica, un panteismo fisico?

Secondo la scienza moderna, tutto è energia. Se l'energia elettromagnetica – la luce – si condensa un numero molto elevato di volte, si trasforma in materia, concretamente negli atomi più semplici, quelli dell'idrogeno, che sono i più numerosi (75% dell'universo), poi in atomi di elio (due elettroni intorno a due protoni, il 23%). Il 2% rimanente è composto da deuterio (idrogeno pesante) e litio. Sono quelli sorti dopo il Big Bang prima che si formassero le costellazioni e le stelle. I 113 elementi restanti (carbonio, uranio, oro, etc.) sono derivati formati nelle reazioni nucleari in seno alle stelle.

Sul New Age influiscono i progressi della scienza moderna. Uno dei nodi della rete New Age, che già ricopre tutta la Terra, la setta Vita Universale o Nuovo Ritorno, fondata nel 1974 ma ufficialmente nel 1987 a Würzburg (Germania), compie un trasferimento letterale dalla fisica quantistica al divino in un sincretismo di impronta cristiana.

Afferma infatti che “la base energetica di tutta la Creazione sono il Sole Centrale Primario e la corrente eterea, l'etere, sono il Dio impersonale, lo Spirito Santo”, che consta di “due forze primarie”, ovvero “quella positiva e quella negativa” come “i due poli di un magnete, di una corrente elettrica”. A sua volta, “la particella positiva” si compone di due terzi e quella negativa di un terzo della Forza Primaria. Questa proporzione è presa dalla fisica moderna, ovvero dall'elemento più piccolo noto finora: il quark composto da 1/3 (negativo) e 2/3 (positivo) della carica dei protoni. Ma Vita Universale non la pensa così, perché considera il quark un riflesso della costituzione dello Spirito Santo (cfr. Dio personale e impersonale. Chi o cosa è Dio?, libro della fondatrice Gabriele Wittek, pp. 30, 122 ss.).

Anche se a prima vista sorprende, il New Age ha ragione nella misura in cui si avvicina alla verità, alla realtà, ma non ce l'ha quando nega l'esistenza di esseri puramente spirituali. Riduce tutto a energia, anche Dio, gli angeli, Lucifero, l'anima o lo spirito umano, Cristo.

Gesù Cristo sarebbe Dio solo dall'istante in cui, al Giordano, sarebbe sceso su di lui non lo Spirito Santo, ma l'“Energia cosmica” o “cristica”.

I Testimoni di Geova scrivono “spirito santo” (con la minuscola) perché, secondo le loro credenze, non sarebbe Dio, né Persona, ma “un'energia, una forza attiva” (cfr. il loro libro SPIRITO SANTO… la forza dietro il nuovo ordine che deve arrivare!, pp.12-15).

Non è che l'universo – come l'uomo – sia composto di corpo visibile e anima invisibile, come insegnano lo stoicismo, Plotino, ecc., ma l'universo intero e tutti i suoi componenti, soprattutto la Terra, sono Energia e questa è divina. Così l'elemento fisico si trasforma in realtà metafisica, teologale.

L'elemento divino, inteso in questo modo, non è un essere personale, “qualcuno”, né “unico”, trascendente, capace di giudicare, salvare o condannare, ma “qualcosa”, immanente all'universo, con cui ci si può mettere in comunicazione, aprendosi ad esso, presente anche in se stessi.

3. Alcune manifestazioni dell'energia New Age: l'ecologismo, i Metodi del Potenziale Umano (reiki, tai-chi…)

L'ecologia tratta dell'ambiente e si preoccupa del fatto che sia idoneo allo sviluppo della vita. È arrivato ad essere un movimento di protesta contro i danni e le alterazioni irreparabili della natura (contaminazione dell'aria e delle acque, effetto serra…).

Il New Age ha fatto un altro passo, trasformandola in ecologismo. Considerando la Terra un organismo vivo, auto-organizzato e numinoso, divino, chiamato Gaia (una delle designazioni di “Terra” in greco), la Pachamama (indigeni americani), la dea Madre Terra.

L'ecologismo del New Age palpita in non poche proteste ecologiche (i Verdi, Greenpeace), che sembrano accordare meno importanza all'uomo e al miglioramento sensato dei mezzi di comunicazione che alla natura nel suo stato attuale e si oppongono alla costruzione di bacini artificiali, strade, ferrovie, ecc., ritenendole una sorta di “sacrilegio” della numinosità della Terra (anche se di fronte al pubblico suona come un'opposizione alla contaminazione dell'ambiente, al danno alla bellezza del paesaggio, ecc.).

Il New Age ha creato il clima favorevole alla proliferazione di innumerevoli Metodi del Potenziale Umano: reiki, tai-chi (“ki” in giapponese e “chi” in cinese significano “energia”), yoga, Energia Umana e Universale, Meditazione trascendentale, Kryon…

In essi bisogna distinguere la condizione di psicotecnia e l'ideologia. Le loro risorse psicotecniche (esercizi respiratori, ginnastica, ecc.) sono in genere l'amo perché i loro praticanti finiscano per avvicinarsi all'ideologia delle sette del New Age, in genere con radici buddiste, induiste e taoiste.

Di tutte o di quasi tutte si può affermare quanto detto dal Comitato Dottrinale della Conferenza Statunitense dei Vescovi Cattolici in un documento sul reiki: “Manca di credibilità scientifica”, “è incompatibile con la dottrina cristiana” (cfr. il testo in InfoRIES 132-2009, pp.1-18).

Il panteismo vigente nell'induismo dall'VIII secolo a. C. identifica l'elemento divino, Atman-Brâhman, l'Uno Tutto, con il prana, parola sanscrita che significa l'essenza dell'etere, elemento immateriale e diffuso in tutto l'universo come sua “anima”(= atman in sanscrito).

Per questo, nell'induismo e nelle sue sette, nello yoga e in tanti Metodi del Potenziale Umano e in generale nel New Age gli esercizi di respirazione diaframmatica o profonda hanno una finalità fisiologica (una migliore ossigenazione delle cellule) e soprattutto teologale, ovvero aspirare o respirare di più e meglio il divino per raggiungere la propria divinizzazione perfino sul piano fisiologico.

Fino al XX secolo si credeva che l'etere riempisse tutti gli spazi vuoti molecolari e interplanetari e che fosse necessario per la trasmissione delle onde elettromagnetiche, ma la fisica moderna (Einstein, ecc.) lo ha dichiarato non necessario e inesistente. Perché l'induismo, il buddismo e il New Age lo mantengono? Continuerà ad essere una “credenza”, ma incompatibile con la scienza.

4. L'Energia del New Age, realtà fisica o solo intramentale, creduta?

La scienza moderna intende l'energia (elettromagnetica, atomica, ecc.) come qualcosa di “fisico”, non di “metafisico”, anche se non è “materiale” nel senso comune e della fisica tradizionale.

Gli adepti del New Age a volte pensano così, ma non necessariamente né tutti. Ho visto adepti New Age abbracciare il tronco di alcuni alberi, soffermarsi in certi luoghi del Cammino di Santiago, realizzare riti a volte appariscenti e altro per appropriarsi dell'“energia cosmica”.

Non è ormai raro sentire qualcuno che dice a un'altra persona “Ti invio energia positiva” in chiave evidentemente New Age, anziché il cattolico “Pregherò Dio per te, per le tue necessità”.

Il direttore dell'Istituto Gnostico di Antropologia di Burgos mi ha detto che questa energia è concentrata anche nel tabernacolo. Per questo visita le chiese cattoliche, e pur non credendo alla divinità di Gesù Cristo né alla sua presenza reale eucaristica, guarda al tabernacolo con più intensità dei cattolici per appropriarsene. Esce così arricchito e in armonia crescente con se stesso, con gli altri e con l'universo, sentendosi allo stesso tempo capace di irradiare pace, speranza e influsso benefico per gli altri.

Se si parla con chi crede questo, si verifica che non si tratta di un'energia fisica, ma metafisica, semplicemente mentale, che non si evidenzia attraverso strumenti Geiger-Müller o simili. Per lo stesso motivo, la sua esistenza dipende dalla credenza o dalla fede, con effetti a volte sorprendenti per l'efficacia misteriosa delle forze occulte della mente, così come degli antri del subconscio e dell'inconscio, senza possibile dimostrazione scientifico-tecnica in uno strano sincretismo o mescolanza di religiosità, credulità, autosuggestione, irrazionalità e fisica moderna.

Per adattarsi alla psicologia infantile e non infantile, la pedagogia catechetica ha sempre cercato di chiarire le credenze religiose relative al divino mediante similitudini e paragoni tratti dai fenomeni naturali. Sembra logico che ora si cerchi di farlo a partire dalla fisica moderna nella misura del possibile, ma una cosa è questo e un'altra molto diversa e inadeguata è pretendere di trasformare la fisica in teologia, in religione. Per quanto potesse impegnarsi, neanche Fidia sarebbe stato capace di scolpire il suo Zeus con un pennello, né Velázquez avrebbe potuto dipingere con un scalpello, anche se fosse stato quello fidiano, Le Filatrici.

Bibliografia complementare: Pontifici Consigli della Cultura e del Dialogo Interreligioso, “Gesù Cristo portatore dell'acqua viva”. Una riflessione cristiana sul New Age, Città del Vaticano 2004; R. Bosca, New Age. La utopía religiosa de fin de siglo, Atlántida, Buenos Aires 1993; M. Guerra, 100 preguntas-clave sobre “New Age”, Monte Carmelo, Burgos 2004; Idem, La evolución del universo, de la vida y del hombre. ¿El hombre, compuesto de cuerpo físico o material, cuerpo energético o inmaterial y alma espiritual? HomoLegens/Intereconomía, Madrid 2009; Idem, Dizionario enciclopedico delle sette, B.A.C., Madrid 2013 (parole buddismo, ecologia, energia, Energia Umana e Universale, Spirito Santo, gnosticismo, induismo, geovismo, Gesù Cristo, MacLaine, mana, Meditazione trascendentale, New Age, panteismo, Potenziale Umano, prana, reiki, tai-chi, Vita Universale, yoga).

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[1] Secondo la NASA in base ai dati forniti dal telescopio a raggi X Chandra in orbita intorno alla Terra dal 1999.

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