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La “tribù dei fantasmi”

TANZANIA : Women carrying their albino children on May 5, 2014, in Dar es Salaam – it

AFP PHOTO/MILLIYET DAILY HANDOUT/BUNYAMIN AYGUN

Chiara Santomiero - Aleteia - pubblicato il 28/05/14

Il dramma degli albini d’Africa: la malattia è considerata una maledizione e molti bambini vengono seviziati e uccisi

In Africa la chiamano “la tribù dei fantasmi”, ombre bianche non camminano, ma spariscono. E’ la storia drammatica degli albini africani, denunciata dall’ arcivescovo di Tabora, in Tanzania, mons. Paul R. Ruzoka. Se ne parla poco e la denuncia del vescovo ha fatto tornare alla ribalta un dramma dimenticato.

Il vescovo ha usato parole forti: “E’ diabolico. Il fatto che un simile ‘olocausto’ si verifichi negli anni della civilizzazione, anni in cui l'uomo ha raggiunto molti, moltissimi, traguardi, rende la situazione tragica agli occhi di noi occidentali che non dovremmo permettere in assoluto simili sacrifici (il sismografo 27 maggio). Anche Papa Francesco nei mesi passati ha voluto che il dramma degli albini fosse discusso in un seminario di studio della Pontificia accademia delle scienze invitando a parlare un funzionario dell’Onu, Cristiano Gentili, che ha scritto un romanzo denuncia sulla tragedia degli albini.

La situazione è particolarmente grave in Tanzania, dove anche il governo ha deciso di occuparsene. Secondo Today.it (10 maggio) “il dramma di chi appartiene alla ‘tribù dei fantasmi’ è diventato una vera emergenza nazionale tanto che il governo ha dovuto creare rifugi specifici per centinaia di bimbi albini e ha creato una vera e propria task force per investigare sugli omicidi”.

In Tanzania c’è un albino ogni 1400 nati. L’albinismo è una malattia genetica di origine cromosomica che impedisce la funzione delle melatonina. Sono così tanti perché, per proteggersi, si sposano tra di loro aumentandone il numero. Ma razzismo e superstizioni li fanno diventare vere e proprie prede. La loro pelle è speciale e il loro corpo vale una fortuna. Vengono uccisi e mutilati, ma a volte mutilati ancora vivi, perché gli stregoni credono che più forti sono le urla di dolore di un albino, più hanno valore le parti del loro corpo. Orecchie, naso, lingua e genitali possono valere fino a 75 mila euro. La pelle sul mercato nero può raggiungere i sette mila euro, se è di un bambino. Alcuni pensano che avere rapporti sessuali con un albino possa curare l’Aids, e ciò spesso si traduce in violenze e stupri, nei confronti sia maschi che di femmine.

Il vescovo tanzano ha ricordato che dal 2007, sono stati segnalati più di 290 casi di bambini albini brutalmente attaccati e venduti a stregoni in Tanzania e in altre parti dell'Africa: “Tradizionalmente l’albinismo è considerato una maledizione o un tabù in Africa – spiega John Makumbe, professore albino di Scienza politica dell’università dello Zimbabwe e presidente della Zimbabwe Albino Association (ZAA) -. Molti credono che avere un parente albino sia una punizione degli dei nei confronti della famiglia” (il sismografo 27 maggio).

Finora sono state alcune ong, tra cui la cattolica italiana Cuamm (Collegio universitario assistenti medici missionari), a denunciare il dramma degli albini e ad occuparsi di loro. Ora dopo le parole del vescovo di Tabora, rilanciate a livello internazionale, anche il governo della Tanzania sembra muoversi. Il libro di Claudio Gentili si intitola “Ombra bianca” si può comperare in rete.

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