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Il “Woodstock cattolico”

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Marta Brzezińska-Waleszczyk - pubblicato il 21/07/16

Dove annunciare Cristo è come una partita di calcio

Nella città polacca di Kostrzyn nad Odrą si è celebrata nei giorni scorsi la Parata Gesù, un evento evangelizzatore che accompagnava il festival musicale Przystanek Woodstock.

La XVII edizione è stata diversa nella forma rispetto agli anni precedenti, in primo luogo per il fatto che la maggior parte degli evangelizzatori era contemporaneamente coinvolta nella Giornata Mondiale delle Gioventù nelle diocesi e nel Centro Internazionale per l’Evangelizzazione di Cracovia.

Nonostante i fervidi preparativi per la visita di papa Francesco in Polonia, alla Parata Gesù erano presenti 65 evangelizzatori tra chierici e laici.

Abbiamo chiesto a Robert Kosciuszko, portavoce della Parata, se considerando il personale meno numeroso quest’anno il suo lavoro è stato più difficile.

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“Abbiamo agito in base alle nostre possibilità”, ha risposto. “La maggior parte delle forze è stata impiegata nel Centro Internazionale per l’Evangelizzazione di Cracovia. Abbiamo deciso che quest’anno la nostra priorità sarebbe stata la GMG (senza dimenticare i nostri amici di Woodstock)”.

“Vogliamo portare avanti la nostra presenza alla Parata Woodstock”, ha aggiunto. “Stare con i partecipanti. Siamo buoni amici di molta gente. Da vari anni alcune persone vengono da noi a parlare e a volte a confessarsi”.

Quest’anno i sacerdoti e gli evangelizzatori laici hanno vissuto in tende da campeggio nel campo di Woodstock. La Parata Gesù possedeva il proprio settore, e a differenza degi altri anni non c’era una base parrocchiale. Il segno distintivo è in genere una croce bianca.

Prima di andare a Woodstock per predicare il Vangelo, i partecipanti alla Parata Gesù hanno partecipato all’Eucaristia celebrata dal vescovo Tadeusz Lityski.

“Come battezzati e come cristiani, possediamo anche un altro linguaggio, che è il nostro grande tesoro e merita attenzione. È il linguaggio del cielo”, ha detto durante l’omelia il vescovo di Zielona Góra­-Gorzow.

“Parliamo la lingua dei cieli. In questo momento è molto importante usarla. Il linguaggio del cielo è la preghiera. Non tutti controllano questo linguaggio, e quello che vi spetta è anche insegnarlo”, ha aggiunto il presule.

Il vescovo Litynski ha quindi consacrato la croce bianca, e ha ricordato che la missione di annunciare Cristo è simile a una partita di calcio: “Davanti a noi c’è una partita importante. Dobbiamo essere versatili. Avanzare con amore e difendere con umiltà la pace di Dio. Dobbiamo semplicemente acquisire armi per conquistare il Regno della Misericordia di Dio”.

In cosa consiste il ministero degli evangelizzatori a Woodstock? “Soprattutto in riunioni, conversazioni. Non ci limitiamo ad aspettare che qualcuno venga da noi, andiamo noi incontro alle persone. Siamo attivi come ci esorta papa Francesco”, ha spiegato Robert Kosciuszko.

La Parata Gesù è terminata sabato 16 luglio con una preghiera ai piedi della croce bianca.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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