Amber, che dopo molti tentativi è rimasta incinta, scrive alle donne che desiderano diventare mamme e che ancora non hanno ricevuto questo dono
Quando venerdì sera ho letto su facebook una lettera dal titolo “Alla ragazza che ha odiato il mio annuncio di gravidanza” mi sono venuti gli occhi lucidi.
Mentre scorrevo quelle parole ho ringraziato nel mio cuore l’autrice, Amber Stone Williams, di aver scritto pensando a tutte le donneche ancora non hanno ricevuto la grazia di diventare mamme. Lei che ci è passata, ora che aspetta un figlio, ha voluto portare la sua preghiera e la sua vicinanza a chi ancora non ha sperimentato questa gioia.
Ha superato la tempesta e così riesce a guardare indietro e a testimoniare quello che ha vissuto, a ringraziare il Signore per ciò che le ha insegnato nel deserto della sofferenza (la pazienza, la speranza, la fede, la compassione).
Il mondo vuole eliminare il dolore, umanamente tutti noi tentiamo di allontanarlo in ogni modo e invece se lasciamo che ci attraversi diventa un vestito incandescente, come disse la poetessa Alda Merini.
Tra queste donne a cui scrive Amber ci sono anche io. La più piagnona, incoerente e altalenante. Un giorno fiduciosa e il giorno dopo scoraggiata.
Ma esistono i mariti grazie a Dio, e il mio dimostra nei fatti una fede molto più grande e robusta di quanto immaginassi.
Mi sono sposata a 25 anni, ora ne ho 29 e festeggeremo quattro anni di matrimonio il 30 del mese prossimo. Non aver ancora ricevuto il dono della maternità è una prova dura, che addolora e scava dentro, ma scavando toglie via e lascia emergere. Ci siamo aperti alla vita subito, e anche se non siamo ancora genitori, sono grata a Dio per averci ispirato questo desiderio santo.
L’autrice ha raccontato nel suo post l’amarezza che prova una donna che sta incontrando difficoltà nel diventare mamma, di fronte agli annunci di gravidanza delle persone che incontra, delle amicizie su facebook. Una sensazione di gioia e tristezza, di gelosia.
Uno stato d’animo che genera sensi di colpa perché mai si vorrebbe provare “invidia” nei confronti di qualcuno. E Amber lo sa, lo ha vissuto sulla sua pelle. Ed ora che aspetta un figlio, dopo 17 mesi di ricerca e difficoltà, si rivolge con amore e amicizia a chi sta aspettando e sperando di ricevere il dono di diventare madre.
La sua lettera è una preghiera di ringraziamento e di lode, è testimonianza e risurrezione.
“Mi dispiace tanto che stiate passando questo, e so che non è giusto. Ma, sono così grata per i vostri cuori e per ciò che il Signore sta insegnandovi attraverso uno dei momenti più difficili della vostra vita. Questo non vi definisce. Gesù lo ha già fatto. Non perdetevi ciò che potrebbe essere il più grande viaggio della vostra vita perché non è come lo avevate immaginato. Non lasciate che la tristezza e la gelosia invadano le vostre vene distraendovi da ciò che il Signore vuole realizzare attraverso le vostre situazioni” (universomamma.it).
Spero che queste parole emozionino anche voi come hanno emozionato me, che ci aiutino a non sprecare il dolore, che ci facciano sentire meno sole e ci ricolmino di speranza. Coraggio!