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Come sapere se hai bisogno di uno psicologo o di uno psichiatra?

MENTAL HEALTH

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Javier Fiz Pérez - pubblicato il 29/03/18

Qual è il lavoro dello psicologo? Quando è raccomandabile richiedere aiuto professionale?

Uno psicologo non è un medico, e quindi non prescrive farmaci. Gli psichiatri sono incaricati dell’azione a livello medico, biologico e chimico. Noi psicologi non prescriviamo farmaci perché non riteniamo che i disturbi psicologici siano malattie con una chiara base biologica che sta provocando una serie di sintomi.

Trattiamo invece i disturbi psicologici come problemi comportamentali, ovvero come modi di comportarsi o di percepire il mondo che stanno provocando problemi alla persona in questione.

Uno psicologo non è un mago. Non esiste una bacchetta magica in grado di risolvere i problemi di tutte le persone che ci consultano.

L’iter terapeutico è un processo attivo in cui il terapeuta è incaricato di guidarci sulla via giusta, ma siamo noi che dobbiamo percorrere quel cammino.

Per questo possiamo affermare che uno psicologo non legge la mente, e quindi per aiutare le persone non può limitarsi ad ascoltare, ma deve costruire con il paziente un piano d’azione.

  • Uno psicologo aiuta ad analizzare i problemi. Non ha la missione di dare consigli o trasmettere le proprie convinzioni o i propri valori. Ogni persona è unica e irripetibile. Si cerca per questo di ascoltare ciascuno nelle sue circostanze uniche, analizzando le variabili che lo hanno portato alla situazione specifica e i fattori che fanno sì che i suoi problemi attuali restino tali.
  • Uno psicologo è uno stimolo a risolvere i problemi. I disturbi psicologici sono problemi comportamentali e/o emotivi che si sono sviluppati nel corso di un processo di apprendimento attivo (la maggior parte delle volte, ovviamente, in modo involontario e inconsapevole). In questo modo, come impariamo modi di pensare, sentire o comportarci in modo problematico, possiamo anche imparare e disimparare quello che ci fa sentire meglio.
  • Uno psicologo motiva a cambiare. A volte sappiamo che dobbiamo cambiare, sappiamo qual è la strada ma non abbiamo il coraggio o non siamo sufficientemente motivati a percorrerla. Noi psicologi aiutiamo le persone a scoprire e a lavorare sulle paure che stanno impedendo loro di seguire la strada che ritengono adeguata e ad essere sufficientemente motivate per lavorare nella direzione giusta, al fine di raggiungere gli obiettivi che si propongono.

In situazioni emotive di malessere in cui si constata che la qualità di vita inizia ad essere sempre più compromessa, si raccomanda un incontro con un professionista sanitario per poter capire se vale la pena di approfondire il momento che si sta vivendo.

Si raccomanda di ricorrere a un professionista quando si percepisce l’inizio di un problema, prima che questo si trasformi in qualcosa di più grave. In generale, uno psicologo competente nell’arco di tre o al massimo sei mesi può ottenere ottimi risultati se si lavora con fiducia in squadra.

I motivi principali per cui le persone ricorrono alla terapia sono la tristezza, l’ansia, il tentativo di superare la fine di un rapporto sentimentale o il sentirsi perduti. Le ragioni possono essere tuttavia di qualsiasi tipo. Ciò che è chiaro è che non si ricorre necessariamente allo psicologo per un problema di follia o salute mentale.

Ricordiamo che come si va in palestra per sviluppare al meglio le proprie capacità fisiche, così si può ricorrere a un professionista per migliorare elementi della vita che forse non sappiamo bene come gestire.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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