Durante un digiuno, in particolare “a pane e acqua”, è possibile assumere un medicinale? E quando si parla di digiuno di un’intera giornata si fa riferimento alla mezzanotte di un giorno sino alla mezzanotte del giorno successivo?
Medicinali e pane
Aleteia ha rivolto queste domande allo scrittore e teologo padre Antonio Gentili, autore del libro “A pane e acqua” (Ancora Editrice). «In ogni caso – puntualizza Padre Gentili – le medicine non ostacolano il digiuno “a pane e acqua”. Se poi una medicina esige che si metta qualcosa nello stomaco, sbocconcelliamo un po’ di pane». Quando invece si parla di 24 ore di digiuno, sottolinea il sacerdote, «il riferimento è ad eliminare tutti i pasti che si compiono in una giornata».
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L’acqua
Più in generale, se si parla di un digiuno completo di un’intera giornata di 24 o 36 ore, padre Gentili scrive nel suo libro che «sarà sufficiente bere dell’acqua (con limone, eventualmente dolcificata con una punta di miele), meglio se tiepida e in quantità richiesta dal proprio bisogno (comunque non oltre i due litri).
L’acqua, oltre all’azione di drenaggio delle scorie, è un ottimo solvente di depositi tossici e per di più serve a «ingannare» lo stomaco che avvertisse gli stimoli della fame. Non manca chi suggerisce tisane depurative o bolliti di frutta o di verdura qualora se ne verificasse la necessità o l’opportunità. Si raccomanda sempre di bere a piccoli sorsi e lentamente, trattenendo i liquidi in bocca prima di deglutirli.
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Vitamine e supporti naturali
Se il digiuno è di 3 giorni, l’uso di alimenti ricchi di vitamine e di supporti naturali si fa più impellente. Quanto all’apporto vitaminico, evidenzia sempre il sacerdote, se si sceglie una forma attenuata si possono mangiare mele, pere, uva, limoni, pompelmi (ricchi di potassio, indispensabile per mantenere il giusto livello di sali minerali); tisane di erbe, acqua di cottura di prugne o di verdure come cipolle, sedano, carote, con l’aggiunta di tarassaco e piantaggine.
In ordine ai supporti naturali (e non farmaceutici) basterà ricordare: acido formico (che sostiene l’energia vitale); cloruro di magnesio (per sostenere il cuore); acido ascorbico alimentare (in caso di mal di testa, vomito, ecc.). Ogni altro alimento va considerato «proibito» o comunque sconsigliato.
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