Aleteia logoAleteia logoAleteia
venerdì 29 Marzo |
Aleteia logo
Storie
separateurCreated with Sketch.

Con i malati a Lourdes e Loreto: i pellegrinaggi del carabiniere ucciso a Roma

carabiniere ucciso roma

Facebook - Mario Cerciello Rega

Il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 26/07/19

Il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega aveva un cuore immenso! Quattro anni fa aveva ricevuto anche un encomio per aver trasportato d'urgenza una bambina all'ospedale "Bambin Gesù"

Mario Cerciello Rega, vice brigadiere di 35 anni, nato a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, sposato da poco più di un mese, durante il servizio in borghese a Roma stava facendo un controllo su due persone che trasportavano una borsa sospetta, probabilmente rubata poco prima a una donna. Una di questi ha reagito, sferrandogli otto coltellate mortali (La Repubblica, 26 luglio).

Il matrimonio e la divisa

La notizia del suo assassinio vola sulle pagine social di tutta Italia, che si stringe alla moglie Rosa Maria e alla famiglia. Non stiamo qui a sindacare sulla cronaca dell’accaduto, ma ad evidenziare che persona di cuore fosse Mario. Il matrimonio e la divisa erano suoi due sogni, che finalmente aveva realizzato. Lui, che era stimato e voluto bene da amici e colleghi.


KIDS BRAZIL

Leggi anche:
All’omicidio del marito, Claudia risponde con il perdono e i soldi per la biblioteca dei niños

Faceva volontariato “silenzioso”

Sandro Ottaviani, comandante della stazione dei carabinieri di piazza Farnese, diretto superiore di Mario, evidenzia: «Era solito fare pellegrinaggi a Lourdes e a Loreto per dare una mano alle persone che soffrono. Senza dirlo a nessuno faceva volontariato. Agli ultimi donava i suoi vestiti portava loro anche la colazione. Non muore solo un valoroso carabiniere, ma un grande uomo».

[protected-iframe id=”50f4d64c7cd821478a5f82a428de69d7-95521288-56301267″ info=”https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fcarabinieri.it%2Fposts%2F1592443820891009&width=500″ width=”500″ height=”727″ frameborder=”0″ style=”border:none;overflow:hidden” scrolling=”no”]

L’episodio del “Bambin Gesù”

«Non ci sono parole, era un animo nobile. Generoso. Diversi anni fa sono stata accompagnata al “Bambin Gesù” da Mario che è rimasto con me tutta la notte. Non si può così, morire così… Rischiano tanto ogni giorno, lui aveva la bontà d’animo anche negli occhi», ha aggiunto Elisabetta, la mamma della bambina che Mario, accompagnò all’ospedale Bambino Gesù. Gesto per cui il carabiniere aveva preso un encomio quattro anni fa (L’Huffington Post, 26 luglio).


FORGIVING

Leggi anche:
Così una madre perdona l’uomo che le ha ucciso il figlio

Tags:
loretolourdesmalatipellegrinaggio
Top 10
See More