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L’esercizio fisico è un ottimo antidoto contro la depressione!

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By Halfpoint/Shutterstock

Silvia Lucchetti - pubblicato il 02/08/19

Numerosi studi testimoniano come l’attività fisica sia utile nella cura e nella prevenzione del male oscuro.

Sono ormai numerosi gli studi scientifici che evidenziano l’importanza dell’attività fisica nella prevenzione e nella cura della depressione, la patologia psichica più frequente nella società occidentale. Secondo uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista American Journal of Psychiatry, coordinato dall’Università brasiliana La Salle e condotto da un team internazionale composto da ricercatori belgi, australiani, svedesi e statunitensi, la depressione si tiene alla larga con l’esercizio fisico, e questo vale per tutte le fasce di età, dai giovani agli anziani (Il Messaggero).

Chi svolge sport a buoni livelli si ammala meno di depressione

I ricercatori hanno raccolto dati provenienti da 49 studi relativi a 266.939 persone senza malattie mentali per esaminare se l’attività fisica comportasse un ridotto rischio di sviluppare il “male oscuro”. Queste persone, con una distribuzione percentuale pressoché paritaria fra i due generi, sono state seguite per oltre sette anni, al termine dei quali sono stati evidenziati risultati sorprendenti: rispetto a coloro che praticavano scarsa attività fisica, i soggetti con alti livelli mostravano probabilità nettamente inferiori di sviluppare nel tempo la depressione. Ciò vale per tutte le età e per tutti i contesti geografici di provenienza del variegato campione di soggetti presi in esame.


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Chi non compie alcun esercizio fisico ha più probabilità di ammalarsi

Un’altra importante ricerca pubblicata nel 2017 sulla sopracitata rivista ha preso in esame trentaquattromila persone in Norvegiaseguite nel tempo per oltre 11 anni, evidenziando come chi non compie alcun esercizio fisico ha un 44% in più di probabilità di cadere nella depressione rispetto a quanti si muovono anche poco -una o due ore a settimana- (Fondazioneveronesi.it). L’iniziativa di questo studio è stata assunta dal Black Dog Institute, ossia l’Istituto del Cane Nero di Sidney (Australia), un ente senza fini di lucro nato per promuovere la ricerca sul male oscuro.

La depressione è un cane nero che azzanna

Il nome di Cane Nero deriva dal fatto che molti pazienti di questa malattia chiamano così quel dolore che li “azzanna” senza soste e li fa cadere nella più cupa disperazione: il più famoso di essi ad inveire contro il suo black dog fu il grande Winston Churchil, che fu costretto a confrontarsi con un nemico più indomabile e temibile degli stessi nazisti con cui combattè nella seconda guerra mondiale.

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Shutterstock-Taras Verkhovynets


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Prevenire la depressione con almeno un’ora di movimento alla settimana

Questa ricerca è giunta alle conclusioni che il 12% dei casi di depressione avrebbero potuto essere prevenuti se chi si è poi ammalato avesse svolto almeno un’ora di movimento alla settimana. Il professor Samuel Harvey che ha guidato questo studio ha affermato:

È da un po’ che sappiamo che l’attività fisica gioca un ruolo nel trattare i sintomi della depressione, ma questa è la prima volta che siamo arrivati a quantificare il potenziale di prevenzione dell’esercizio fisico in termini di ridurre i futuri sintomi. Sono risultati stimolanti in quanto mostrano quanto relativamente ridotti esercizi – a cominciare da un’ora alla settimana – possono generare una significativa protezione contro la depressione (Ibidem).

Come a dire, parafrasando un famoso proverbio, “un po’ di esercizio ogni giorno toglie lo psichiatra di torno”.


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