L’età preadolescenziale e adolescenziale è un passaggio assolutamente centrale per lo sviluppo dell’individuo, rappresentando quindi un momento chiave per intervenire efficacemente con intelligenti strategie di promozione della salute, indirizzate a stimolare l’adozione di comportamenti salutari e uno stile di vita complessivamente orientato al mantenimento del benessere psico-fisico. Il primo ottobre scorso sono stati presentati a Roma i dati della rilevazione 2018 del Sistema di Sorveglianza HBSC Italia, Health Behaviour in School-aged Children: Comportamenti legati alla Salute dei ragazzi in età scolare, uno studio internazionale promosso dall’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, a cui il nostro Paese partecipa dal 2001, e che coinvolge ogni 4 anni, nei 44 Stati aderenti, un campione di studenti di 11, 13 e 15 anni. La ricerca presentata quest’anno, che ha coinvolto 58.976 nostri ragazzi delle tre età previste, e 4.183 classi distribuite in tutte le regioni, ha sondato come di consueto svariate tematiche: dall’alimentazione al consumo di tabacco, al consumo di alcolici, al bullismo, al rapporto con i social media, alle amicizie (iss.it).
Alimentazione, attività fisica e peso
Pane, pasta e riso sono gli alimenti più preferiti in assoluto: ne consuma un ragazzo su due. Una notevole percentuale di adolescenti non fa colazione prima di recarsi a scuola: il 20,7% a 11 anni, il 26,4% a 13 anni, il 30,6 % a 15 anni, con una prevalenza delle ragazze che consumano più frutta e verdura dei loro coetanei. Soltanto un terzo degli intervistati riferisce di mangiare vegetali almeno una volta al giorno. Il 16,6% degli 11-15enni risulta in sovrappeso, il 3,2% è obeso: i ragazzi del meridione presentano maggiormente la condizione di eccesso ponderale. Le bibite zuccherate o gassate vengono assunte dal 14,3% degli 11enni, dal 13,7% dei 13enni e dal 12,6% dei 15enni. Solo il 9,5% degli 11-15enni, in prevalenza maschi, svolge la quantità di attività motoria raccomandata dall’OMS: almeno 60 minuti al giorno tra gioco, sport, ricreazione, educazione fisica; inoltre questa percentuale cala con l’età (a 11 anni il 11,9%, a 13 anni il 6,5%, a 15 anni il 6,8%). Contestualmente il 25% dei ragazzi, senza distinzione fra maschi e femmine, trascorre davanti ad uno schermo più di due ore, che rappresenta il limite fissato dalle linee guida internazionali per un uso “sano” dei dispositivi elettronici.
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Tabacco, alcol, cannabis, scommesse e sesso
A 15 anni fumano il 32% delle ragazze e il 25% dei ragazzi. Il 16% dei 15enni e il 12% delle coetanee dichiara di aver fatto uso di cannabis nel mese precedente la rilevazione. E’ in aumento il fenomeno del “binge drinking”, il consumo di 5 o più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione: un comportamento dichiarato dal 43% dei 15enni e dal 37% delle 15enni, percentuali che nel 2014 erano rispettivamente il 38 e il 30. Quattro adolescenti su 10 ha avuto qualche esperienza con il gioco d’azzardo, mentre la porzione di soggetti a rischio, in quanto presentano due indicatori del relativo disturbo – come aver rubato dei soldi e scommettere – risulta il 16%, in aumento del 10% rispetto al 2014. A 15 anni il 26,2% dei maschi e il 17,6% delle femmine afferma di aver avuto rapporti sessuali completi. La contraccezione viene attuata con il profilattico (70,9% dei maschi e il 66,3% delle femmine), il coito interrotto (37% dei maschi e il 54,5% delle femmine), la pillola (11,1 % dei maschi e il 11,5 % delle femmine), i metodi naturali (con uno scarso 6,5% complessivo).