Ciao Marco, siamo una coppia di fidanzati e ci troviamo spesso ad affrontare un’incomprensione che – a quanto pare – è comune a tanti nostri amici. In due parole è questo: la donna vorrebbe sapere un po’ di più del mondo interiore dell’uomo, e lui si nega. Abbiamo letto che gli uomini sono meno a loro agio con le emozioni, però mi pare che ormai i tempi dovrebbero essere cambiati, in fondo si può anche evolvere! Anche perché il risultato è che le donne vivono con apprensione perché pensano sempre che lui nasconda qualcosa, e lui si sente pressato. Secondo te è giusto chiedere o è meglio il “vivi e lascia vivere”? Paolo e Francesca via e-mail
Fermarsi sulla soglia della “caverna”?
Carissimi (o carissima, ci scommetterei che la lettera l’ha scritta lei),
John Gray nel suo bestseller “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”, parlava della “caverna” nella quale i mariti erano soliti ritirarsi quando avevano qualche pensiero e invitava le mogli a rispettare questa loro propensione, se non altro per il fatto che più un uomo viene sollecitato ad uscire, più a lungo si rintanerebbe.
Effettivamente è esperienza comune.
«Cos’hai?»
«Nulla»
«Ma no, vedo che c’è qualcosa che non va»
«No, assolutamente»
«Ma guarda che se me ne parli poi starai meglio»
È un cliché molto rodato, non c’è nemmeno bisogno di dire di chi sono le battute. Sono impossibili da invertire tra uomo e donna.
Di fatto lei chiede a lui, talvolta con aggressività, di mostrargli le sue emozioni e i suoi sentimenti, salvo poi rischiare di esserne profondamente turbata.
Perché?
In primo luogo perché le emozioni degli uomini non sono sempre rose e fiori. Spesso sono angoscia, rabbia, frustrazione, ansia. Pare che gli uomini siano programmati per nascondere le emozioni perché sanno che turberebbero la compagna.