Aleteia logoAleteia logoAleteia
venerdì 29 Marzo |
Aleteia logo
Spiritualità
separateurCreated with Sketch.

Perché dovremmo ignorare le imperfezioni altrui, secondo San Giovanni della Croce

John of the Cross

Dafema | CC BY-SA 3.0

Philip Kosloski - pubblicato il 16/11/19

È facile additare le mancanze altrui, ma è molto più complicato guardare le nostre

In un’epoca di tweet arrabbiati, è facile deridere le imperfezioni altrui. In alcune situazioni siamo tentati di intervenire e correggere qualcuno quando ne vediamo le imperfezioni in bella vista.

Se ci sono situazioni in cui la correzione fraterna è la cosa migliore da effettuare, più spesso la nostra risposta dovrebbe essere il silenzio.

San Giovanni della Croce, ad esempio, ha scritto nelle sue Parole di Luce e d’Amore che il silenzio è spesso la chiave per la virtù:

“Ignorare le imperfezioni altrui, mantenere il silenzio e la continua comunione con Dio sradicherà grandi imperfezioni dall’anima e le farà conquistare grandi virtù”.

Ciò corrisponde alle parole di Gesù relative al giudizio degli altri:

“Col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell’occhio tuo c’è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello” (Matteo 7, 2-5).

In altri termini, quando vediamo le imperfezioni di qualcuno, la nostra prima risposta dovrebbe
essere guardare noi stessi e vedere se nella nostra vita c’è qualcosa che va cambiato.

Il modo più sicuro di cambiare il mondo è permettere a Dio di trasformare la nostra vita. Alla fine, saremo responsabili della nostra anima piuttosto che della nostra capacità di indicare le mancanze altrui.

Tags:
imperfezionesan giovanni della croce
Top 10
See More