Durante la Prima Guerra mondiale, la beata Anna Schäffer fu condotta dal suo angelo custode sui diversi campi di battaglia e narra:
Una volta, ero stata sul fronte rumeno, dove si svolgeva un violento combattimento. Tutto il campo di battaglia, piombato nell’oscurità, non era che una nube di fumo e di polvere. Solo gli incendi ed i colpi delle pallottole, dritti come grandine, illuminavano il paesaggio. Ero vicina ai nostri soldati, che erano coricati in ranghi sul suolo. Vidi in mezzo ad essi molti di nostra conoscenza. Io dovevo incessantemente andare da una linea di combattimento all’altra. Il nemico era vicinissimo, ed anch’essi mi vedevano. Ogni volta che gli spari illuminavano i nostri soldati, vedevo i loro volti coperti di sudore, sentivo anche i terribili sospiri di quelli le cui sembianze mi apparivano come quelli agonizzanti. Molti di quei soldati mi videro, e molti mi gridavano: “Proteggimi! Intercedi per me!”. Io volevo proteggerli tutti ed andavo dall’uno all’altro. Ogni volta che uno di essi gridava “proteggimi!”, era come se una ventina di colpi mi attraversassero il corpo, affinché io li fermassi perché non raggiungessero i soldati. Più di mille colpi mi hanno così colpita. Come è dovuto essere spaventoso per quei soldati!”.
Dopo la guerra, molti soldati vennero a ringraziarla per averli protetti in quelle ore drammatiche: essi avevano avuto, come lei, l’impressione molto netta che ella stava realmente in mezzo ad essi, ed ella stessa aveva risentito, ritornando a lei nella sua stanzetta, il dolore causato dalle pallottole che l’avevano colpita.
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Le esperienze di Mechtild Thaller
Mechtild Thaller, che ha vissuto le stesse esperienze, ha tentato di spiegarle al suo padre spirituale che racconta:
“La sera, egli ( l’angelo) veniva spesso in abiti scuri da pellegrino, con un bastone da viaggio: era segno che veniva a cercarla. Siccome io esprimevo ad Ancilla la mia meraviglia di quello ch’ella poteva, malgrado la pesantezza del suo corpo, volare col suo angelo, ella mi rispose: “Come spiegarvi la cosa? Immaginate che il mio angelo getta al di sopra della mia persona un velo grigio, di modo che io sono del tutto coperta: oppure mi avvolge con una spessa nube e partiamo”.