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Martedì grasso? Quello che la Chiesa celebra in questo giorno è il Santo Volto di Gesù

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Aleteia - pubblicato il 25/02/20

Questa devozione è nata dall'antica tradizione secondo la quale il volto di Gesù sarebbe rimasto impresso nel telo della Veronica, usato per asciugargli sangue e sudore nel cammino verso il Calvario

Alla vigilia del Mercoledì delle Ceneri, ovvero nel cosiddetto Martedì grasso, la Chiesa mantiene la devozione al Santo Volto di Gesù, in segno di speciale riparazione per i peccati commessi soprattutto nel corso del Carnevale.

La “Vera Icona”

Questa devozione è nata dall’antica tradizione secondo la quale il volto di Gesù sarebbe rimasto impresso nel telo della Veronica, usato per asciugargli sangue e sudore nel cammino verso il Calvario, il Venerdì Santo. A porgere il velo a Gesù fu una pia donna a cui la devozione ha attribuito il nome di Veronica, formato dalle parole latina e greca che significano “Vera Icona”, “Vera Immagine”.

Santa Veronica

A differenza di quello che pensano molti, Veronica non era il nome di quella pia donna, che resta ignoto. C’è chi pensa che “Veronica” sia una variante di “Berenice”, ma non si sa come si chiamasse quell’anima pia il cui atto di compassione sul calvario viene ricordato nella sesta stazione della Via Crucis.

Il nome “Veronica” è apparso per la prima volta nel documento apocrifo degli Atti di Pilato, proprio per via dell’immagine sul suo telo del Santo Volto di Gesù, ovvero della “Vera Immagine di Cristo”, o “Vera Icona”. Per estensione, il nome “Veronica” ha iniziato ad essere usato per indicare quella pia donna e non solo il panno che aveva raccolto la “Vera Icona” di Gesù. Sempre secondo la tradizione, Santa Veronica viveva a Gerusalemme, e dopo la Passione del Signore andò a Roma portando con sé quel telo tanto speciale.

Una leggenda popolare dice che una volta giunta in Italia arrivò davanti all’imperatore romano Tiberio e lo curò dopo avergli fatto toccare quell’immagine sacra. Santa Veronica sarebbe vissuta nella capitale dell’impero nella stessa epoca in cui vi soggiornavano gli apostoli San Pietro e San Paolo, e alla sua morte avrebbe lasciato la reliquia della “Vera Icona” a Papa Clemente I.

Nel primo Anno Santo della storia, celebrato nel 1300, il velo della Veronica fu una delle Mirabilia Urbis (maraviglie della città di Roma) esposte ai pellegrini in visita alla basilica di San Pietro in Vaticano.

Le tracce del velo della Veronica si sono perse negli anni successivi all’Anno Santo del 1600, finché la reliquia è stata ritrovata e conservata nella chiesa del Santo Volto di Manoppello.

Il Papa emerito Benedetto XVI è stato il primo Pontefice a farle visita, nel settembre 2016.

Oltre a questa tradizione secolare, basata sui Vangeli, la devozione al Santo Volto di Gesù ha ricevuto grande impulso grazie a Santa Teresina del Bambin Gesù e del Santo Volto, nonché agli studi sulla Sacra Sindone di Torino.

Come recitare il Rosario del Santo Volto di Gesù

Offerta: “O Santo Volto adorabile del Divino Redentore, Specchio di sofferenza, emblema santo di dolore. Per gli atroci tormenti subiti sulla tua Croce, accetta le torture per consolarti, Gesù”.

Sulla Croce: recitare il Credo.

Nei primi tre grani: “Santo Volto del Signore, infiammaci del Tuo Amore”.

Nei grani grandi: “Per tutto ciò che hai sofferto per la nostra salvezza, poni fine al nostro dolore! Allevia la nostra afflizione!”

Nei grani piccoli: “Santo Volto del Signore, allevia il nostro dolore!”

Alla fine di ogni mistero: “Volto di Gesù, allevia la nostra Croce!”

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