La figura del diavolo nei suoi molteplici aspetti non è frutto della fantasia. Il diavolo non rappresenta affatto il trionfo dell’estetica sulla logica
I Vangeli Sinottici, che parlano soprattutto di Satana o del diavolo, o di demoni o spiriti, descrivono la presenza demoniaca in modo vivo e realistico: eredità anche da come gli evangelisti descrivono il modo col quale Gesù libera gli ossessi, intimando allo spirito malvagio di uscire dal malato.
Quale forza probativa circa l’esistenza del demonio hanno le affermazioni dei sinottici? Il loro modo di descrivere la diagnosi del demoniaco non si rifà al pensiero popolare dell’epoca, senza che essi intendano insegnare la reale presenza di Satana?
Il diavolo: realtà che esiste nel mondo
Lo scrittore Ruggiero Biagi risponde affermando che questo interrogativo è inaccettabile perché l’affermazione del demoniaco rientra nel loro messaggio religioso, in quanto fa parte della missione redentrice di Gesù. Egli, infatti, secondo i Sinottici, è venuto nel mondo per costruire il Regno di Dio sulla distruzione da lui operata del Regno di Satana, considerato non come una forza astratta del male, ma come una realtà concreta, esistente veramente nel mondo.
Di conseguenza il voler togliere dal messaggio religioso dei Sinottici l’affermazione della reale esistenza di Satana, implica la trasformazione essenziale di tale messaggio. Inoltre l’affermazione dell’esistenza di Satana da parte dei Sinottici, di San Giovanni e di San Paolo è oggetto di profonde ed ampie esposizioni dottrinali da parte dei Padri e d è alla base della definizione dogmatica del Concilio Lateranense IV.