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La Cina è accusata di offrire denaro a chi denuncia le chiese cristiane

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© Renato Ganoza / Flickr CC

Aleteia - pubblicato il 09/04/20

La persecuzione dei cristiani starebbe usando la pandemia di Covid-19 come scusa per ordinare la chiusura definitiva delle chiese

Il sito Bitter Winter, specializzato nel monitorare la persecuzione religiosa perpetrata dal Partito Comunista Cinese (PCC), in particolare contro i cristiani, ha pubblicato all’inizio di questo mese un rapporto in cui indica che il regime imposto alla Cina sta approfittando della pandemia di Covid-19 per intensificare la repressione contro le chiese.

Secondo il rapporto, il Dipartimento per gli Affari Religiosi della provincia di Jilin, nel nord-est della Cina, ha diffuso a febbraio una richiesta alle autorità locali per indagare sulle chiese e raccogliere informazioni sulla data della loro istituzione, sui responsabili e la consistenza delle congregazioni, come primo passo per chiuderle completamente. Il Governo della provincia pianificherebbe di chiudere anche i seminari, gli asili, le scuole e i gruppi di catechesi, oltre a sopprimere la diffusione delle attività religiose via Internet.

Todd Nettleton, portavoce di un altro gruppo che monitora le persecuzioni religiose nel mondo, Voice of the Martyrs (VOM), ha dichiarato al riguardo a marzo che “la Cina si sta ora mostrando come un modello per combattere il coronavirus, ma la lotta alla pandemia non ha impedito alle autorità comuniste di perseguitare i cristiani”.


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Sempre secondo Bitter Winter, il gruppo governativo di lotta al coronavirus a Nenjiang, nella provincia di Heilongjiang, ha rafforzato a febbraio il divieto per individui e gruppi di organizzare qualsiasi attività religiosa non autorizzata, ovvero tutte quelle che non seguono le rigide direttive del Partito Comunista Cines. Si chiede anche che il Dipartimento di Lavoro del Fronte Unito “chiuda risolutamente i locali religiosi illegali”, oltre a offrire una ricompensa finanziaria agli abitanti che denunciano i luoghi di culto.

L’epidemia di coronavirus starebbe fungendo da contesto per far sì che il PCC continui a perseguitare i cristiani che non si sottomettono alle sue direttive, perché rappresentano una minaccia al regime ateo e materialista centralizzato di Pechino. Per Bitter Winter, le autorità locali sostengono di seguire gli ordini del Governo centrale nel chiudere le chiese.

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