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Personaggi storici che hanno scoperto nella Bibbia un libro trasformatore

BIBLE

Shutterstock | Twin Design

Dolors Massot - pubblicato il 04/05/20

Al di là della loro bellezza letteraria, le Sacre Scritture hanno conquistato uomini e donne di tutti i secoli. Molti hanno trovato nei loro testi il punto di riferimento per la propria vita

La Bibbia ha un potere che va al di là dell’impiego letterario delle parole. Lo testimoniano personaggi di tutti i secoli che hanno manifestato l’impronta che la Sacra Scrittura ha lasciato nella loro vita.

Ecco le citazioni di alcuni personaggi famosi che hanno lodato la Bibbia, che potete leggere anche nella galleria fotografica.

1 Mark Twain

Lo scrittore statunitense, famoso per opere come Le Avventure di Tom Sawyer e Le avventure di Huckleberry Finn, ha scritto: “La maggior parte della gente si preoccupa per i passi delle Scritture che non capisce, ma quelli che preoccupano me sono quelli che comprendo”.

Abraham Lincoln
public domain

2 Abramo Lincoln

Il 16º Presidente statunitense ha dichiarato: “Credo che la Bibbia sia il dono più bello che Dio abbia mai fatto agli uomini”, e “Sono proficuamente occupato nella lettura della Bibbia. Del contenuto totale di questo libro, ragionate su ciò che potete e accettate il resto per fede, e vivrete e morirete come uomini migliori”. Con lui è stata abolita la schiavitù negli Stati Uniti.

3 Søren Kierkegaard

Il filosofo, padre dell’esistenzialismo, ha avuto un rapporto travagliato con il cristianesimo, ma dava una grande importanza alla Bibbia e alla percezione soggettiva che ogni persona poteva avere della sua lettura: “Quando leggi la Bibbia, devi dirti costantemente: ‘Egli sta parlando a me e su di me’”.

THE TEN COMMANDEMENTS
Paramount Pictures

4 Cecil B. DeMille

Il grande produttore e regista statunitense era un fan della Bibbia. Nella sua maturità continuava a celebrarla con frasi come: “Dopo più di 60 anni di lettura quasi quotidiana della Bibbia, non smetto di trovarla nuova e in meravigliosa sintonia con le necessità mutevoli di ogni giorno”. Portano la sua firma pietre miliari della storia del cinema come I Dieci Comandamenti. Già nel 1927 era uscito il film muto Il Re dei Re, in cui raccontava la vita di Gesù.

CHARLES DICKENS
Public Domain

5 Charles Dickens

Uno dei grandi scrittori della letteratura universale, l’autore britannico di epoca vittoriana ha sempre avuto una grande preoccupazione per l’aspetto sociale, come si evince da opere come Oliver Twist, Il Canto di Natale, David Copperfield o La piccola Dorrit.

Dickens non ha ricevuto un’istruzione fino a 9 anni, e ha trascorso gran parte della sua infanzia in carcere con il padre (all’epoca in Inghilterra era permessa la convivenza della famiglia con il prigioniero). Divenne un avido lettore, soprattutto di letteratura picaresca, ma la Bibbia ha sempre avuto una grande influenza su di lui: “Il Nuovo Testamento – arrivò a dire – è il libro migliore che il mondo abbia conosciuto o conoscerà mai”.

JOHN QUINCY ADAMS
Philip Haas | Smithsonian

6 John Quincy Adams

Il sesto Presidente degli Stati Uniti ha lasciato scritto: “Il primo e quasi l’unico libro che merita l’attenzione universale è la Bibbia. Parlo da uomo di mondo, e vi consiglio di analizzare a fondo le Scritture”.

SIR ISAAC NEWTON
Godfrey Kneller | Public Domain

7 Isaac Newton

Newton è stato fisico, matematico, inventore e alchimista, ma anche teologo. Da lui gli scienziati hanno ricevuto la legge della gravitazione universale, quelle della meccanica classica, il calcolo infinitesimale…

La vicinanza alla realtà non gli ha impedito di trovare un senso trascendente alla vita. Nella ricerca della verità, la Bibbia è stata uno dei suoi strumenti: “Trovo più indizi di autenticità nella Bibbia che in qualsiasi storia profana”.

GEORGE WASHINGTON
Public domain

8 George Washington

Il primo Presidente degli Stati Uniti, considerato indiscutibilmente il padre della patria e uno dei pilastri della politica democratica, ha scritto: “È impossibile governare rettamente il mondo senza Dio e senza la Bibbia”.

MISTRAL
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9 Gabriela Mistral

L’intellettuale cilena è stata poetessa, diplomatica e pedagoga. È stata la prima donna latinoamericana a ricevere, nel 1957, il Premio Nobel (nel suo caso per la Letteratura). Ha confessato: “La Bibbia è per me il libro. Non vedo come si possa vivere senza di lei”.

HELEN KELLER
Library of Congress - Public domain

10 Helen Keller

La vita della Keller continua ad essere un esempio di superamento. Sordocieca da quando aveva 19 mesi, grazie all’inestimabile aiuto dell’esperta Anne Sullivan si formò e riuscì a diventare un’attivista e un’oratrice di spicco.

La Keller ha mostrato che si può percepire un mondo al di là dei sensi. “La Bibbia è per me una sensazione profonda e confortante del fatto che le cose che si possono vedere sono temporanee, quelle invisibili sono eterne”, diceva.

NAPOLEON

11 Napoleone Bonaparte

L’imperatore che ha fatto della Francia una forza politica ammirata in tutto il mondo ha lasciato frasi memorabili sulla sua fede, come “La Bibbia non è un semplice libro, ma una creazione vivente, con un potere che vince tutto ciò che le si oppone”.

12 Immanuel Kant

Il filosofo considerava la Bibbia una fonte di saggezza per il comportamento etico: “L’esistenza della Bibbia come testo per il popolo è il bene più prezioso che possieda il genere umano. Ogni tentativo di sminuirla costituisce un crimine contro l’umanità”.

13 David Livingstone

L’esploratore aveva un interesse per ogni branca del sapere: cartografia, botanica, astronomia… Tutto nella natura lo incuriosiva e lo portava a indagare. In questa inquietudine vedeva un modo per avvicinarsi a Dio: “Tutto quello che sono lo devo a Gesù Cristo, che mi si è rivelato nel suo libro divino”.

Livingstone ha esplorato l’Africa ed è stato un sostenitore dell’abolizione della schiavitù.

WEB-ROSA-PARKS-MARTIN-LUTHER-KING-Public-Domain
Public Domain via WikiPedia

14 Rosa Parks

Il suo nome è uno dei più importanti nella difesa dei diritti civili negli Stati Uniti. Il fatto di essersi rifiutata di cedere il posto a un bianco sull’autobus, come esigeva la legge, l’ha trasformata nel leader di un movimento contro il razzismo che non sarebbe più cessato.

La Parks era una donna dalle convinzioni salde, e della Bibbia ha detto: “Tutti i giorni prima di cena e prima di andare ai servizi in chiesa mia nonna mi leggeva la Bibbia, e mio nonno pregava. Avevamo anche dei devozionali prima di andare a raccogliere il cotone nei campi. La preghiera e la Bibbia sono diventate una parte dei miei pensieri quotidiani e delle mie convinzioni. Ho imparato a riporre la mia fiducia in Dio e a cercarlo con tutte le mie forze”.

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