Il giovanissimo beato è stato autore di un sito internet e una mostra su di essi. La mamma: «Carlo sapeva che Gesù è presente realmente nell’Eucarestia, ma si rendeva conto che la gente ha bisogno di aiuto per avvicinarsi al Signore»
Carlo Acutis «era considerato un genio dei computer, perché conosceva i logaritmi, sapeva fare i programmi e leggeva i testi universitari su questi temi. Però lui cosa ha fatto? Non ha utilizzato questi mezzi di comunicazione per chattare, divertirsi o cose del genere».
Antonia Salzano, mamma di Carlo – che sarà beatificato il prossimo 10 ottobre nella basilica di Assisi – racconta una importante passione di suo figlio: quella per i miracoli eucaristici, cioè fatti straordinari che avvengono sulle ostie consacrate.
Carlo, seppure giovanissimo (è volato in cielo a soli 15 anni), studiava e approfondiva il tema dell’Eucaristia come un veterano della teologia.
India e Corea del Sud
«Lo zelo che aveva nei confronti del Signore e l’amore per la conoscenza di Gesù – osserva mamma Antonia a Vatican News (17 giugno) – lo hanno spinto a mettere a disposizione questi suoi talenti per realizzare un sito internet sui miracoli eucaristici e una mostra sullo stesso argomento che ha fatto il giro del mondo. Adesso sta girando in tutta l’India e in Corea del Sud, solo per citare gli ultimi due paesi».
“Testimone verace”
«Carlo – prosegue sua madre – lo sapeva che Gesù è presente realmente nell’Eucarestia, ma si rendeva conto che la gente ha bisogno di aiuto per avvicinarsi al Signore e soprattutto per capire l’importanza dei sacramenti».
Del resto anche i giovani, a volte, «si fanno influenzare da antipatie e simpatie nei confronti dei sacerdoti, senza capire il valore enorme che ricevono attraverso l’Eucarestia e la Chiesa. Questa, invece, è una cosa che Carlo ha vissuto profondamente diventando un testimone verace».