di Silvana Ramos
Siamo sinceri: a volte abbiamo desiderato ardentemente che Dio ci liberasse dal calice dei nostri figli! Lo splendido compito di essere genitori molte volte perde il suo fascino.
I nostri figli possono diventare le croci più grandi della nostra esistenza, e quando questo accade abbiamo fortunatamente una grande alleata in cielo: Santa Monica, la madre di Sant’Agostino, Padre della Chiesa.
Oltre ai grattacapi che Agostino procurò alla madre per molti anni, Santa Monica doveva anche affrontare il marito Patrizio, testardo e non certo uno sposo esemplare. La santa, però, ha avuto un ruolo fondamentale nella conversione di entrambi.
Chi conosce la vita di Sant’Agostino saprà che il suo iter di conversione ha richiesto innumerevoli lacrime e grande preoccupazione da parte di sua madre. Anche se il figlio conduceva una vita disordinata (padre di un figlio nato al di fuori del matrimonio, dedito a un’esistenza libertina e pagano incallito), la preghiera costante e la fede di Santa Monica non sono mai venute meno.
Dio è stato davvero la sua roccia e il suo baluardo, e allora, se ci è riuscita la santa, possiamo farcela anche noi. Ecco quattro consigli infallibili di Santa Monica. Seguiamoli!
1. Costanza e vita di preghiera
La costanza e la vita di preghiera figurano in cima alla lista. Santa Monica ci insegna che possiamo avere un master in crescita dei figli e un dottorato in pazienza, e anche così tutto può essere complicato, perché alla fine i nostri figli prenderanno le proprie decisioni e commetteranno i propri errori, che ci piaccia o no.
Il compito più prezioso che abbiamo come genitori è pregare per i nostri figli e dar loro l’esempio di un rapporto vicino e solido con Dio. La gioia e la forza che vengono da Cristo sono impossibili da nascondere, e parlano da sé.
È importante che i nostri figli ci vedano giorno e notte fedeli, nonostante le difficoltà, le delusioni e i dolori.
2. Conoscenza dei propri figli
Santa Monica ci insegna quanto sia importante prendersi il tempo per conoscere i nostri figli, per scoprirne i doni e riconoscerne le debolezze. Santa Monica non si è messa a criticare suo figlio, né a rimproverarlo senza un senso.
Lo osservava, conosceva la sua intelligenza, le sue debolezze, ma soprattutto il suo cuore inquieto. Spesso ci soffermiamo sul nostro dolore e dimentichiamo di guardare davvero i nostri figli, di prenderci il tempo per stare con loro per parlare e rispondere loro con verità e non solo con rimproveri.
3. Intelligenza e astuzia
Santa Monica era una donna molto intelligente. Si preoccupava della sua formazione, anche in un’epoca in cui la formazione delle donne non era affatto valorizzata. Conosceva i suoi talenti e li coltivava.
La storia dice che la santa volle andare a Roma con Sant’Agostino, ma egli riuscì a ingannarla e ad andarsene prima di lei, pensando che non avrebbe avuto il coraggio di seguirlo. Astutamente, Santa Monica prese la barca seguente in partenza per Roma, e nel viaggio verso l’Italia conobbe Sant’Ambrogio, che favorì molto la conversione di Agostino.
Chissà di cosa parlarono… Ciò che è certo è che Santa Monica pregò per tutta la vita per ogni membro della sua famiglia, soprattutto per i più scriteriati, ovvero il marito e Agostino.