Il santo lucano si avvia sul Gargano, in un pellegrinaggio lungo ed estenuante. Insieme ai compagni d'avventura si ritrova senza monete. Rischiano la vita, ma succede un fatto prodigioso che gli salva la vita
La vita di san Gerardo Maiella è una delle più ricche in prodigi mistici ed in prove della sua complicità con gli Angeli. Nato nel 1726, figlio di un sarto di Muro Lucano, paesino della Basilicata, Gerardo, fin dalla sua infanzia, manifesta una pietà straordinaria. A sette anni, egli supplica il curato della sua parrocchia di ammetterlo alla comunione. Non è affatto l’usanza. Bisogna aspettare di avere dodici anni, ed il sacerdote non manifesta per niente l’intenzione di accordare questo diritto al ragazzino. Gerardo si ritira, col cuore afflitto. La notte seguente, è risvegliato da una luce meravigliosa.