La fama di santità della donna salentina, morta a soli 23 anni, che appare in sogno a numerose persone e compirebbe grazie e miracoli, è allo studio di una commissione
Via libera del vescovo: la fama di santità di Lucia Solidoro (1910-1933), originaria di Gallipoli, sarà studiata da un apposito comitato. La giovane donna salentina viene chiamata la “santina di Gallipoli”.
«Con totale fiducia nel Signore fonte di ogni santità e con la consueta prudenza della Chiesa, muoviamo i primi passi del cammino diocesano diretto a verificare “la fama e i segni” della testimonianza di vita della gallipolina Lucia Solidoro – scrive il vescovo della diocesi di Nardò-Gallipoli, Fernando Filograna – Sono i primi passi di una vicenda che affonda le radici nel primo quarto del secolo scorso, ma la notizia ha rinfocolato gli animi di quanti alla “santa di Gallipoli” già si rivolgono da decenni confidando in un aiuto che spesso, dicono e scrivono alcuni, si è palesato».