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“Il buon samaritano”, un corto sulla famosa parabola che non può mancare nel vostro apostolato

Catholic Link - pubblicato il 23/10/20

Chi è il mio prossimo? Hai deluso Dio e gli altri? Hai preso a cuore chi soffre, indipendentemente da chi sia? Ami? Sapevi che l'amore non ha limiti?

di Mauricio Montoya

“Il buon samaritano” è il secondo video di NSE Producciones. Con questo tipo di risorse, l’Associazione Nuestra Señora del Encuentro con Dios cerca di avvicinare i più piccoli alla Parola di Dio spiegandola.

In questa occasione, le immagini che ci vengono presentate sono accompagnate dal racconto e dalla spiegazione di questa parabola ad opera di padre Rodrigo Molina Rodríguez, che interpella gli spettatori con domande semplici ma profonde:

Chi è il mio prossimo? Hai deluso Dio e gli altri? Hai preso a cuore chi soffre, indipendentemente da chi sia? Ami? Sapevi che l’amore non ha limiti?

Il video ci invita anche a sfidarci e a riprendere il cammino riconoscendo la necessità dell’amore e come questo amore non abbia limiti, a riconoscere Dio “al contrario” – in chi soffre, nei malati, nei poveri… mentre noi uomini camminiamo alla ricerca di piaceri, ricchezze e cose belle.

Il samaritano è colui che riconosce che il prossimo è chiunque si trova al nostro fianco e merita di essere amato, chi sa che non può fermarsi a riposare se sa che c’è anche una sola persona in una condizione di necessità, perché l’amore è quello che dà senso alla vita di ogni giorno, perché l’amore sincero è quello che desidera la felicità del prossimo e ottiene così la propria. È l’amore che porta a sperimentare Dio e a unirsi a Lui.


COUPLE

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Chi è il mio prossimo?

Parafrasando una frase filosofica di Martin Buber che dice “Senza un Tu non c’è un Io”, potremmo rispondere a questa domanda dicendo che il prossimo è quel Tu che rende possibile che esista un Io.

Pensiamo a un mondo in cui non c’è un Tu, ovvero un pianeta Terra in cui siamo completamente soli. Pensare a cinque continenti, migliaia di boschi, terre, mari, montagne, ecc., solo per una persona spaventa sicuramente, e dovrebbe gettare una luce su una semplice necessità vitale: l’altro.

Il mondo, il nostro mondo, è composto da una rete di relazioni vitali che ci riempiono di forza per andare avanti e costruire la nostra vita in modo adeguato, ma in che stato sono oggi queste relazioni nella vostra vita?

Vorrei invitarvi a fare un momento di preghiera e a porvi delle domande: chi è il mio prossimo? Il mio amore ha dei limiti? Quali sono? Amo me stesso? Vi invito poi a guardare il video, e quindi a intavolare un dialogo con Dio.

Coraggio, il cammino è appena iniziato. L’amore infrange le barriere e le frontiere, e ogni giorno si conoscono nuovi territori fondamentali.

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.

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