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Lo straordinario nuovo arrangiamento della Messa composto da un sacerdote autodidatta

J.P. Mauro - pubblicato il 02/02/21

Padre Thomas de Beyer ha composto la "Missa Lucis" senza l'aiuto di una formazione musicale formale

Il sacerdote cattolico tedesco Thomas de Beyer ha composto uno splendido nuovo arrangiamento per la Messa, la “Missa Lucis”. L’opera è una delle più belle composizioni liturgiche contemporanee dell’ultimo decennio. Ciò che colpisce ancor di più è il fatto che padre de Beyer abbia completato l’opera pur non avendo alcuna formazione musicale formale.

Il sacerdote ha riferito ad Aleteia che le sue inclinazioni musicali si sono sviluppate fin dalla tenera età. Anche se ha studiato pianoforte solo per un anno quando era bambino, non ha mai messo da parte l’amore per la musica. Quella che è iniziata come una serie di improvvisazioni al piano è diventata uno studio autoguidato della musica. Il sacerdote ha sviluppato l’orecchio per la composizione di brani analizzando le canzoni che amava, e questo studio ha coperto una vasta gamma di stili musicali, dal sacerdote compositore Marco Frisina al pop Bruno Mars.

Nella conferenza stampa di presentazione della “Missa Lucis” ha commentato:

“A poco a poco le canzoni venivano alla luce, all’inizio piuttosto semplici. Nel corso del tempo, tuttavia, sono diventate più sinfoniche. Crescendo ho capito che comporre significa ascoltare più che produrre suoni. C’è un profondo fascino nel fatto di ascoltare in modo creativo, e a mio avviso la musica è un’ottima opportunità per toccare le persone con il messaggio cristiano, il messaggio di Dio”.

Ora le melodie ispirate della “Missa Lucis” sono un’attestazione della fede di padre de Beyer, come anche dell’importanza dello studio personale. In appena 10 minuti, l’opera contiene una grande ricchezza musicale: cinque movimenti presentano Kyrie, Gloria, Sanctus, Agnus Dei e Ave Maria in grande stile, con orchestra e coro.

La “Missa Lucis” ha richiesto sei anni di elaborazione. Padre Thomas ha spiegato di aver sviluppato le melodie nel 2015 mentre serviva come cappellano a Cottbus. Per caso, ha incontrato la star dell’opera tedesca Marlene Lichtenberg, che ascoltato le sue idee preliminari e lo ha incoraggiato ad andare avanti. Da quel momento, i pezzi del puzzle hanno cominciato a incastrarsi.

“Seguendo un’intuizione”, ha detto il sacerdote, “sono andato in una chiesa di Berlino in cui si svolge l’adorazione perpetua, San Clemente. All’ingresso del centro parrocchiale ho incontrato una collaboratrice volontaria di nome Susanna. Le ho chiesto se conosceva un arrangiatore… Cinque minuti dopo avevo il contatto dell’astrofisico Ondrej Jaura, che ha poi accettato di sviluppare l’arrangiamento”.

L’arrangiamento del dottor Jaura non avrebbe potuto essere più adatto per la “Missa Lucis”. I suoi apporti per il coro donano all’opera un entusiasmo particolare. Il pezzo finale del puzzle musicale è stato il fatto di assicurarsi la direttrice d’orchestra nota a livello internazionale Anna Szostak. De Beyer ha affermato che il fatto che si sia coinvolta nel progetto è stato “come un sogno che diventa realtà”.

Sulla “Missa Lucis” nel suo insieme, l’autore ha affermato:

“‘Missa Lucis’ significa Messa della Luce. Cristo stesso ha detto ‘Io sono la Luce del Mondo’ (Giovanni 8, 12), ed è presente nella santa Eucaristia, condividendo con noi la grazia celeste col potere della Sua croce e resurrezione. Se la nostra musica darà agli ascoltatori un barlume della bellezza e della sacralità della liturgia cattolica, la nostra missione sarà realizzata”.

Se la “Missa Lucis” è il pezzo forte della produzione di padre de Beyer, non è la sua prima incursione nella scena musicale. Nel 2020 ha scritto anche 

, un tema pro-vita per la Marcia per la Vita a Berlino. Diffuso nel luglio 2020, il brano ha visto la partecipazione della cantante non vedente croata Bernarda Brunovic, che si è esibita con uno stile disco.

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