La speciale staffetta voluta da Francesco per il mese di Maggio per onorare la Vergine e pregare per questi tempi difficili, arriva in Terra Santa. Questo quarto appuntamento di preghiera si svolgerà a Nazareth, nella Basilica dell’Annunciazione, uno dei luoghi più importanti per la cristianità tutta, il luogo dove Maria disse il suo “sì” al progetto di Dio che coinvolgeva lei e tutto il mondo: «Allora Maria disse: eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto» (Lc 1, 38).
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Una meta irrinunciabile per il pellegrino di Terra Santa
La basilica dell’Annunciazione è il principale luogo di culto cattolico della città di Nazareth, in Israele. Essa sorge sul luogo in cui, secondo la tradizione, l’arcangelo Gabriele annunciò a Maria la prossima nascita di Gesù.
Per questo motivo è una delle mete principali – e irrinunciabili – dei pellegrini che visitano la Terra Santa, insieme alla basilica dellaNatività di Betlemme e alla basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Diversi strati, diverso stile, stessa venerazione
Già nel primo secolo, i discendenti della famiglia di Maria avevano costruito nel luogo un edificio sacro e nel V secolo, venne elevata la prima basilica secondo lo stile bizantino dominante in quell’epoca.
Nell’XI secolo, quando in Terra Santa si instaurò la dominazione dei cristiani latini con Baldovino I, si ricostruì la vecchia basilica in decadimento, restaurandola però in stile romanico.
Il monumento, ricco e sontuoso, venne poi abbattuto da un comandante militare mamelucco, che salvò solo la grotta santa.
Nel 1730 fu concesso di erigere una chiesa sulla grotta dell’Annunciazione, ampliata nel 1871 e il cui perimetro venne scoperto per caso nel 1909 da Padre Viaud, padre superiore dell’epoca.
Gli scavi, condotti dall’archeologo francescano Camillo Bellarmino Bagatti della Custodia di Terra Santa tra il 1955 ed il 1969, in vista della costruzione della basilica attuale (edificata tra il 1960 ed il 1969), hanno messo alla luce i resti di due chiese precedenti, una bizantina e una crociata e addirittura qualche rudere del primitivo edificio giudeo-cristiano (Io viaggio con Dio).