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Suor Theresa Aletheia: meditare sulla morte spalanca alla vita vera

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© Jill Simons

Serena Di - pubblicato il 19/05/21

In arrivo un nuovo progetto, che forse parlerà anche in italiano, per la campagna Memento Mori: un devozionario, un libro illustrato da più di 20 artisti cristiani, una linea di felpe, adesivi e gadgets. Le Figlie di San Paolo di Boston sono proprio figlie sue: "apostole delle genti" desiderose di raggiungere tutti, anche attraverso i tumultuosi e affollati social media.

Quante banalità mainstream

Di me si può dire tutto, tranne che sia stata un’adolescente mainstream

Se c’era una band indie groenlandese che suonava ilthereminstate sicuri che io la conoscevo. Capirete bene che non potevano piacermi né gli Oasis né i fratelli Gallagher e il loro rock annacquato da litigi e frasi fatte. Una volta il mio compagno di banco, Michele, si era segnato questa frase di Liam sul suo diario: «Se morirò e ci sarà qualcosa dopo, andrò all’inferno, non in paradiso. Perché la roba migliore se l’è presa il diavolo. Dio invece cos’ha? Gli Inspiral Carpets e le suore.».

This girl is on fire

Dopo aver intervistatoSister Theresa Aletheia Noble, e Sister Danielle Lussier, ho avuto la conferma che Liam Gallagher oltre a non capire molto di musica non ne sapeva neanche tanto di suore.

Perché queste ragazze, e in particolarele Suore Paoline di Boston, hanno il fuoco dentro, sono come cantava Alicia Keys, una che mi stava molto più simpatica degli Oasis, “girls on fire” e il meglio (spoiler, la parola di Dio) se lo sono prese loro.

Comunicare Cristo ovunque, anche sui social

La buona notizia è che hanno deciso di condividerla con noi. Come? Si sono inventate un progetto formidabile che sperano di estendere anche al pubblico italiano, al quale sono affezionatissime.

“TikTok Nuns”

Prima di parlarvene è bene ricordare, a chi non lo sapesse, che le Daughters of Saint Paul di Boston sono famose per il loro approccio fresco ed originale e per il sapiente uso dei social.

I loro balletti mai frivoli e la loro gioiosa ironia, che ha sempre al centro la missione evangelica, hanno raggiunto con successo oltre 6 milioni di views su Tiktok.

La morte (per la vita eterna) è sempre Topic

E così quelle che la stampa statunitense ha ribattezzato affettuosamente le “Tiktok nuns” hanno aperto una finestra sul mondo e Sister Theresa Aletheia Noble è diventata un’autorità (anche se con modestia lei rifiuta questo titolo) in merito al “Memento Mori”. 

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Niente gesti scaramantici cari amici! Non c’è niente da temere in quella che è un’antica e preziosa pratica meditativa che ci porta a riflettere sulla vita eterna. 

I devozionari sui 4 Novissimi

A spiegarcelo meglio è proprio Sister Aletheia che sul Memento Mori ha già pubblicato il primo di una serie di devozionari sui quattro novissimi: Morte, Giudizio, Paradiso e Inferno.

«La morte è illuminata dalla vita e dall’amore per quello che Cristo ha fatto per noi. Cristo ha vinto la morte, ed è attraverso questa meditazione, il Memento Mori, che contempliamo la resurrezione, la base del Cristianesimo, questa è la potenza della croce. 

La paura della morte è assolutamente comprensibile e umana, ma solo guardando alla morte con un occhio di fede, nel contesto di ciò che Cristo ha fatto per noi, possiamo perdere la nostra paura nei suoi confronti.

Meditando regolarmente sulla nostra morte inevitabile perdiamo il nostro orgoglio per donarci alla grazia, e per vedere con maggiore chiarezza le verità spirituali rispetto a quelle materiali, capendo che il fine della morte è la resurrezione e l’unica cosa che dura in eterno è l’amore».

La Quaresima

Il primo devozionario di Sister Aletheia era rivolto alla Quaresima, e avrebbe dovuto essere il primo ed unico riservato alle riflessioni sulla morte.

«Mia zia è morta l’anno scorso, aveva letto il mio devozionario quaresimale Memento Mori e aveva detto a mia madre, prima di morire, che il libro di preghiere l’aveva aiutata a far pace con la morte. Questo mi ha ispirata a continuare».

Devozionari, felpe, adesivi, spille e un libro illustrato da 20 artisti cristiani

Sostenuta dalle sue intrepide consorelle è stato lanciato su Kickstarter ( una piattaforma che permette attraverso la raccolta fondi di sostenere progetti creativi, Ndr) l’ambizioso progetto Memento Mori, che comprende, oltre un nuovo devozionario dedicato al periodo di Avvento, una strepitosa linea di felpe, adesivi, spillette (ma quanto sono avanti queste Paoline?) e un libro illustrato al quale parteciperanno oltre venti artisti cristiani.

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Ed è qui che entra in gioco Sister Danielle Lussier, formidabile illustratrice, laureata presso la Rhode Island School of Design, si deve al suo talento (ma non lo ammetterà mai) il successo delle ultime pubblicazioni delle Paoline come “In Caelo et in Terra: 365 Days with Saints”.

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«Sappiamo che la morte può essere un evento scioccante, che fa inevitabilmente parte delle nostre vite, si preferisce non parlarne ma questo non cambia i fatti. Attraverso il mio lavoro sul progetto Memento Mori vorrei ispirare altri artisti cattolici ad approfondire maggiormente tematiche complesse legate alla religione, come ad esempio la morte.

L’arte deve mostrare la gioia ma anche la sofferenza, perché anche quella merita di essere espressa attraverso la bellezza. Essere un’artista cattolica mi ha insegnato che esaminare meglio alcune tematiche difficili serve anche ad esprimere meglio la mia arte che ora è totalmente al servizio di Dio».

Forse una traduzione anche in italiano

La campagna Memento Mori ha entusiasmato i follower che per mesi hanno continuato a supportare attraverso i social il gruppo delle coraggiose Paoline, permettendo loro di raggiungere oltre 48mila dollari.

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Il libro dovrebbe essere pubblicato tra il 2022 e il 2023, e le sorelle mi assicurano che se riceveranno abbastanza richieste i volumi saranno certamente tradotti anche in italiano. Quindi che aspettate? Prendete d’assalto la loro pagina Instagram @daughterstpaul chiedendo l’intercessione del loro italianissimo fondatore, il Beato Giacomo Alberione.

Quanto a me non vedo l’ora di ricevere gli adesivi e le spillette, ne regalerò una al mio amico Michele, e se sarò in vena anche una a Liam Gallagher. 

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