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Non hai tutto il tempo, ma il tempo della tua vita per decidere: grano o zizzania?

TREBBIATURA

Di Banana Republic images|sShutterstock

don Luigi Maria Epicoco - pubblicato il 27/07/21

E' nel cuore di ciascuno che si decide l'appartenenza al regno di Dio o al maligno. Ed è nelle piccole decisioni di ogni giorno che coltivo e faccio crescere il buon grano della Parola o l'angoscia della divisione e della paura.

Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo.
Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli.
Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.
Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti.
Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!»
(Matteo 13,36-43)

Il campo del mondo e il nostro cuore

“«Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l’ha seminata è il diavolo”.

Basterebbe domandarci se la nostra vita, le nostre opere, le nostre scelte fomentano la zizzania o meno per capire di chi siamo figli.

Dai frutti

È Gesù stesso che ci dice come fare a dedurre la qualità di qualcosa: “l’albero lo si riconosce dai frutti”.

Possiamo indossare tutte le divise del mondo, essere iscritti alle migliori associazioni, o annotati nei registri dei battesimi, ma se angosciamo, dividiamo, angariamo gli altri, se parliamo male, facciamo soffrire, e fomentiamo gli scandali, c’è poco da riflettere: siamo figli del diavolo.

Ma è anche vero che delle volte noi portiamo divisione, discordia e infelicità perché la maggior parte di queste cose ce le abbiamo dentro. È infatti nel cuore dell’uomo che si decide l’appartenenza.

Per quanto tempo?

Tutta la nostra vita è decidere da quale parte stare. Non abbiamo tutto il tempo, ma abbiamo solo il tempo di questa vita. Poi verrà la fine, e saremo giudicati da ciò che avremo fatto: “Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.

Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro”.

Scegliere di essere sale e luce

Dobbiamo convincerci del fatto che sono le piccole decisioni di ogni giorno che decideranno del nostro destino finale. Scegliere di essere sale e luce, è diverso dallo scegliere di essere aceto e buio.

Ma tutto quello che vogliamo portare fuori di noi dobbiamo coltivarlo dentro di noi. Chi porta discordia è diviso dentro. Ed è dentro che deve guarire. A noi piace fare esorcismi sulle circostanze ma il male ognuno lo deve combattere innanzitutto dentro se stesso. #dalvangelodioggi

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