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San Pantaleone, il medico romano che assisteva gratis i bisognosi

SAINT PANTALEON

Public domain

Dolors Massot - pubblicato il 27/07/21

Era medico dell'entourage dell'imperatore, ma curava anche gratis i poveri. L'invidia fece sì che venisse condannato per il fatto di essere cristiano

San Pantaleone era pagano, figlio del senatore romano Eustorgio e di una donna cristiana di nome Eucuba, che aveva difficoltà a far convertire il figlio. Morì senza vederlo battezzato, ma in seguito Pantaleone si convertì e divenne martire.

Suo padre lo esortò a studiare Medicina con Eufrosino, il medico dell’imperatore Massimiano. Grazie alla posizione politica poté farlo e riuscì a lavorare nell’entourage dell’imperatore.

In quell’ambiente, Pantaleone entrò in contatto con il sacerdote Ermolao, che gli disse che avrebbe potuto curare i corpi ma che c’era qualcuno, Gesù Cristo, che curava sia il corpo che l’anima ed era l’unico a poterlo fare.

Pantaleone verificò che si erano verificate guarigioni non dovute al suo intervento, e questo lo fece avvicinare alla fede cristiana e chiedere di essere battezzato.

Un profondo cambiamento

Da allora, Pantaleone assistette molte persone delle classi più umili in modo gratuito, al punto che veniva chiamato medico anargirós (senza denaro, gratis).

Tra le persone più vicine all’imperatore c’era chi lo invidiava. Il fatto di essere cristiano divenne la scusa per accusarlo davanti a Galerio Massimiano e sbarazzarsi di lui.

Pantaleone fu arrestato a Nicomedia (oggi Izmit, nell’attuale Turchia). Venne incarcerato e in seguito portato sulla pubblica piazza, dove fu squartato davanti a tutti con uncini di ferro. Non contenti di quella tortura, i suoi aguzzini lo decapitarono. Era il 27 luglio dell’anno 305.

Morirono anche il sacerdote Ermolao e altri due cristiani, Ermipo ed Ermocrate.

I cristiani della città raccolsero il corpo e il sangue di Pantaleone come facevano con i martiri, e lo seppellirono nel campo di un professore di nome Adamantino.

La devozione nei suoi confronti si diffuse rapidamente sia in Oriente che in Occidente.

La festa di San Pantaleone si celebra il 27 luglio.

Liquefazione del suo sangue

Esiste un fatto sorprendente che riguarda il santo: la liquefazione del suo sangue.

Il sangue è conservato in un’ampolla nella cattedrale di Ravello, sulla Costiera Amalfitana, dove venne portato da alcuni mercanti da Istanbul nel I millennio.

Nell’ampolla, gli storici constatano da secoli il fenomeno della liquefazione.

Da quell’ampolla venne estratta una piccola porzione di sangue per Papa Paolo V, che la donò alla contessa de Miranda, che aveva una figlia nel monastero delle Monache Agostiniane Recollette di Madrid (Spagna). Nel 1616, la contessa donò la reliquia al convento, noto come monastero dell’Incarnazione.

Ogni anno si può visitare la cappella-reliquiario del monastero, in cui si trovano l’ampolla e un’altra reliquia, un pezzo di osso di San Pantaleone.

Alla vigilia della festa del santo, l’ampolla con il sangue viene esposta accanto all’altare della chiesa, e tutti possono verificare la liquefazione, che fa sì che il contenuto cambi colore per due mesi, per poi tornare a quello precedente. Allo stesso modo, passa dallo stato solido a quello liquido, per poi tornare solido.

Preghiera

Beato San Pantaleone,

martire per amore di Dio e medico per amore del prossimo,

che hai fatto tanto bene quando eri sulla Terra,

guarendo malattie e sofferenze

a chi accorreva da te e chiedeva il tuo aiuto,

oggi invoco con fede e speranza il tuo nome glorioso

perché so che Dio ti ha concesso il dono

di essere nostro coraggioso e potente mediatore,

e attraverso di te, dall’Alto,

concede numerosi miracoli e opera meraviglie

a favore degli infermi.

Buon San Pantaleone,

acclamato per i tanti miracoli che hai operato,

tu che sei potente protettore dei malati

e benefico patrono dei medici,

prega per la guarigione totale di (menzionare il nome),

che ora ha tanto bisogno della salute.

Benedici le mani dei suoi medici

e fa’ che le medicine che gli somministrano siano efficaci,

che non gli manchino le cure migliori,

allontana da (menzionare il nome) i dolori e le sofferenze,

donagli coraggio, energia e speranza

perché non ceda e creda nella sua guarigione.

San Pantaleone, per i tuoi meriti,

per il tuo grande cuore e la tua generosità,

ti chiedo di far giungere le mie richieste a Dio

e di far sì che vengano ascoltate quanto prima.

Così sia.

Dio Onnipotente,

Tu che ci dai la salute e sei la nostra forza,

non abbandonarci in questa occasione,

non allontanare il Tuo sguardo da questo Tuo servo che ha bisogno di Te,

non lasciare che la malattia consumi il suo corpo,

e per intercessione del medico miracoloso Pantaleone,

conforta il corpo e l’anima di (menzionare il nome),

che ora sta soffrendo per una dura malattia.

Padre Onnipotente, che ci curi con amore,

manda il Tuo potere curativo perché (menzionare il nome) recuperi la salute.

Signore, per intercessione del giovane San Pantaleone,

che per difendere il Tuo onore e non abbandonare la sua fede

è caduto sotto i crudeli colpi dei suoi persecutori,

Ti chiediamo di aiutare (menzionare il nome)

perché recuperi a breve la sua vitalità

e perché ogni malattia abbandoni il suo corpo,

affinché possa lodarti e benedirti

nei secoli dei secoli.

Te lo chiediamo per Tuo Figlio Gesù,

che è la salute e la Luce del mondo.
Amen.

Recitare tre Padre Nostro, Ave Maria e Gloria.

Ripetere la preghiera e le orazioni per tre giorni consecutivi.

Tags:
medicosanti e beati
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