Chi può è scappato o scappa. Chiuse le ambasciate ed evacuati i diplomatici di parecchi Paesi, Usa e Gran Bretagna in testa. L’aeroporto di Kabul è preso d’assalto. La riconquista dell’Afghanistan da parte dei Talebani è stata veloce, grazie anche un ritiro delle truppe americane concluso nel periodo estivo, quello più propizio ai combattimenti per la facilità del rifornimento di munizioni e il movimento di uomini.
La conquista della capitale afghana è l’atto che fa ufficialmente naufragare il progetto ventennale definito nation building, a cui anche l’esercito italiano ha partecipato.
Sul palazzo presidenziale sventola la bandiera talebana, bianca con la shahada, la scritta in arabo della testimonianza su Dio: “Testimonio che non c’è nessun dio, al di fuori di Dio e testimonio che Maometto è il profeta di Dio”. L’Afghanistan tornerà al nome precedente all’arrivo degli americani nel 2001: Emirato Islamico dell’Afghanistan e a guidare la prima fase sarà il Mullah Abdul Ghani Baradar.
Da Agi