Dimissioni non imminenti, nè all’ordine del giorno: Papa Francesco frena sulla ridda di voci circolate da qualche giorno sul suo conto, e volte a destabilizzare, ancora una volta, il pontificato. «Non mi è mai passato per la testa di dimettermi», ha sentenziato Francesco. Anche se ha ammesso che la recente malattia lo sta provando.
Il Papa, 84 anni, è stato operato il 4 luglio al Policlinico Gemelli di Roma per una stenosi diverticolare con segni di diverticolite sclerosante, intervento in cui gli è stata rimossa una sezione del colon, rimanendo ricoverato per 10 giorni (Fan Page, 30 agosto).
La rivelazione sull’infermiere
Ne ha parlato in un’intervista alla radio spagnola Cope (30 agosto), In cui ha rivelato un episodio inedito sulla sua salute. Un infermiere, infatti, gli ha salvato per la seconda volta la vita. «Mi ha salvato la vita un infermiere, un uomo con molta esperienza – ha detto il Pontefice nell’intervista -. E’ la seconda volta nella mia vita che un infermiere mi salva la vita. La prima è stata nel 1957».
Il “miracolo” della suora e la polmonite
In quell’occasione fu una suora italiana che, opponendosi ai medici, cambiò la medicazione che dovevano somministrare a Papa Francesco, allora seminarista in Argentina: la suora infermiere gli salvò la vita perchè in quel modo riuscì a curare la grave polmonite di cui soffriva. Questo fatto, però, era risaputo: il pontefice lo ha ricordato più volte.
Il secondo “miracolo” e le necrosi in agguato
Nell’intervento ai diverticoli delle scorse settimane, invece, alcuni medici pensavano ad una cura antibiotica, mentre l’insistenza dell’infermiere si è rivelata provvidenziale, visto che l’intervento – già programmato – ha rilevato una sezione necrotica.
Ora, dopo l’operazione, rivela Francesco, «ho 33 centimetri di intestino in meno». Cosa che, tuttavia, non gli impedisce di condurre una vita «totalmente normale». «Posso mangiare tutto» e, prendendo «i medicinali adeguati», mantenere la fitta agenda(Vatican News, 1 settembre).