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Il record di Papa Francesco: 78 telefonate alla famiglia di Andrea Ferri

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Photo by Andreas SOLARO / AFP

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 23/09/21

Andrea gestiva una pompa di benzina ed è stato ucciso durante una rapina il 4 giugno 2013. Da otto anni, per 78 volte, la voce del pontefice ha donato un sorriso ad una famiglia travolta dal dolore

Settantotto telefonate. Le ha fatte Papa Francesco dal 2013 ad oggi, alla famiglia di Andrea Ferri a Pesaro. 

Andrea gestiva una pompa di benzina ed è stato ucciso durante una rapina il 4 giugno 2013. Mamma Rosalba, morta nei giorni scorsi non si dava pace, travolta da un dolore immenso per la perdita del figlio. Allora, l’altro fratello di Andrea, Michele Ferri – peraltro condannato alla sedia a rotelle a causa di un incidente – ha scritto a Papa Francesco e il Santo Padre ha risposto. E la telefonata, anzi, è diventata un appuntamento costante. ”Pronto, casa Ferri? Sono il Papa. Come va?”. Da otto anni, per 78 volte, la voce del pontefice ha donato un sorriso ad una famiglia che non è riuscita ancora a superare la morte di Andrea.  

“Il Papa aspettava”

Il Papa ha parlato con tutti, anche con la domestica peruviana. E ha degli appuntamenti fissi, come la chiamata del 4 giugno. Parla come uno di famiglia. 

Dice Michele a Il Resto del Carlino (19 settembre): «È vero, siamo quasi diventati amici, a volte ci scappa del tu. Ci consola». E poi: «A volte mia mamma  lo faceva aspettare. E diceva “le passo Michele“ ma io stavo di sopra, lontano dalla cornetta.  C’era da aspettare. E il Papà aspettava. Poco, ma aspettava. Un anno siamo andati a trovarlo a Santa Marta, dove abita. Che accoglienza! Mi ha anche regalato un modellino della Papa mobile in ceramica. Pensi un po’. Un giorno mia moglie ed io eravamo ad un battesimo. Squilla il telefono e risponde Vanessa la domestica che subito gli ricorda di essere peruviana. E il Papa con prontezza le dice: ”Bene così possiamo parlare in spagnolo“».

“Buongiorno Rosalba, come sta?”

In uno degli ultimi post su Facebook di Michele, in cui il 16 settembre annunciava la morte della madre Rosalba, ha ricordato anche questo simpatico aneddoto sulle telefonate di Papa Francesco. 

“Sei volata in cielo anche tu, mia cara mamma…..la tua vita è sempre stata piena di dolore e lacrime, da quando hai perso tuo figlio Gianluca a soli 10 giorni dalla sua nascita, da quando da giovane hai dovuto lottare contro quel maledetto tumore che fortunatamente avevi sconfitto ma che ti aveva lasciato un segno indelebile, da tutte le sofferenze passate con il mio incidente e i mesi negli ospedali sempre vicino a me, dalla morte dolorosa di tuo marito e delle tue 2 sorelle, per finire con la morte assurda di tuo figlio Andrea e l’enorme sofferenza passata con il tumore che ti ha portato via il tuo amato Paolino che per te era come un bimbo.

Papa Francesco ti è sempre stato accanto con le sue 78 telefonate iniziate ad agosto 2013, ogni mese e a volte anche più spesso ti chiamava con quel “Buongiorno Rosalba, come sta?” e si prendeva carico anche lui di tutto quel dolore che ti portavi addosso, quelle lacrime che non smettevano mai di scendere….quel dolore che ti ha consumato lentamente fino a questa mattina quando sei salita in cielo per ritrovare tutti i tuoi cari….non a caso oggi si celebra la Beata Vergine Maria addolorata…. ciao mamma ti voglio bene” (Vivere Pesaro, 17 settembre) .

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