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Il tuo matrimonio è in crisi? recita la novena ai beati Beltrame Quattrocchi

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https://www.luigiemaria.com/

Silvia Lucchetti - pubblicato il 15/10/21

Una preghiera speciale per le famiglie, le coppie in crisi ma anche per i singoli fedeli

È stata da poco pubblicata dalla casa editrice Shalom la Novena ai beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi a cura di don Emilio Lonzi e Cristina Righi.

Cristina definisce questa Novena un dono grande del cielo, me lo ha scritto per messaggio quando il libretto è stato dato alle stampe e lo ha ripetuto anche nella nostra intervista.

Il carisma di Luigi e Maria

Il volume di 64 pagine dedicato ai beati coniugi Beltrame Quattrocchi si pregia dell’introduzione del Cardinale Gualtiero Bassetti:

Se la vicenda terrena di un uomo, di una donna, di una coppia, è fatalmente destinata a concludersi, la fecondità divina che si è moltiplicata in loro, continua a generare piccoli, preziosi doni come questo, capace di fare molto del bene se lo si centellina, giorno dopo giorno. (…) I beati Luigi e Maria, con il loro carisma di coppia, possono essere invocati con particolare efficacia dalle famiglie, ma anche dai singoli, i quali sempre più spesso, nei nostri tempi, si trovano a “fare famiglia” da soli (…).

(pp. 6-7)
Beltrame Quattrocchi

Una vita alla luce del Vangelo

Luigi e Maria sono i primi sposi a essere stati beatificati come coppia il 21 ottobre del 2001 da San Giovanni Paolo II.

Questi coniugi hanno vissuto, nella luce del Vangelo e con grande intensità umana, l’amore coniugale e il servizio alla vita. Hanno assunto con piena responsabilità il compito di collaborare con Dio nella procreazione, dedicandosi generosamente ai figli per educarli, guidarli, orientarli alla scoperta del suo disegno d’amore. Da questo terreno spirituale così fertile sono scaturite vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, che dimostrano quanto il matrimonio e la verginità, a partire dal comune radicamento nell’amore sponsale del Signore, siano intimamente collegati e si illuminino reciprocamente.

(vatican.va)

Orazioni per la coppia e per il singolo fedele

Abbiamo rivolto qualche domanda a Cristina Righi per farci raccontare la genesi di questa preghiera composta – come accenna il cardinal Bassetti – da doppie orazioni: per la coppia e per il singolo fedele.

Cara Cristina, come hai conosciuto la storia dei beati coniugi Beltrame Quattrocchi?

Erano già diversi anni che io e Giorgio eravamo a servizio delle coppie soprattutto aprendo la nostra casa. Il Signore ha sempre toccato il mio cuore attraverso l’amicizia con i santi, li ho sempre sentiti al mio fianco e, come tutti sappiamo, non siamo mai noi a scegliere i santi ma sono sempre i santi che vengono a sceglierci. Tutto ebbe inizio con il primo dei santi amici miei che è San Pio da Pietrelcina. Da quel momento, da quando ho conosciuto San Pio, è iniziata davvero un’amicizia profonda con i santi.

Nell’andare avanti nella nostra missione i primi santi che ci vennero incontro furono gli allora ancora beati, Luigi e Zelia Martin, i genitori di santa Teresa di Lisieux. Infatti un periodo in cui erano giunte in una parrocchia di Perugia le reliquie di santa Teresina, fummo chiamati come coppia a prendere fra le nostre mani la reliquia dei santi genitori per consegnarla al sacerdote che era lì presente, e dopo poco tempo anche nella nostra chiesa domestica arrivò una reliquia ex ossibus dei santi Martin. Per noi è stata una sorta di profezia. Successivamente una sorella nella fede mi consigliò di chiedere l’intercessione anche di Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi in quanto i primi coniugi che sono stati beatificata dalla Chiesa come coppia.

Non conoscevo la storia di questi beati, ma seguendo il consiglio della mia amica cominciai a pregarli per sostenerci in famiglia e come accompagnatori delle coppie in difficoltà. Possiamo davvero testimoniare che i santi sono presenti con noi in questa terra perché quello che poi è accaduto ha qualcosa di straordinario.

Ce lo racconti?

Dopo una settimana che stavo pregando i beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi ero in macchina con un sacerdote con il quale avevo iniziato a collaborare, don Carlo Rocchetta – fondatore della Casa della Tenerezza – e stavamo andando insieme a vivere un’esperienza di pastorale familiare in una diocesi del Salento: Nardò. Mentre facevamo questo lungo viaggio don Carlo mi dice: “Cristina, mi accompagneresti nei prossimi giorni a Roma in una casa santa, che è la casa dei beati Beltrame Quattrocchi, perché devo incontrare Enrichetta, l’ultima dei quattro figli. Vuoi venire anche tu?”. Rimasi esterrefatta: don Carlo non sapeva nulla ancora quando mi fece questa proposta. Gli risposi: “non ci posso credere, è straordinario. È una settimana che li prego e tu mi fai questo invito. Certo che verrò, che meraviglia!”.

Come è stato conoscere Enrichetta?

Andammo a casa dei beati dove appunto viveva la quarta figlia Enrichetta – ora Serva di Dio – era il 2012. Tutti i figli dei beati coniugi erano consacrati: due sacerdoti, una suora ed Enrichetta scelse una consacrazione laica. Una donna energica, meravigliosa. Quel giorno, mentre io ed Enrichetta stavamo parlando avviene una cosa stupenda. Dopo averle raccontato tutto quello che con mio marito stavamo facendo dal 2000 – l’accoglienza a casa nostra delle coppie in difficoltà, le testimonianze, l’accompagnamento agli sposi e ai fidanzati – lei mi dice: “cara Cristina, alla luce di tutto quello che fate nella vostra missione vorrei chiedervi di diventare responsabili a Perugia di una sezione di AMarLui (associazione Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi)”. L’associazione già esisteva a livello nazionale perché fondata a Pescara nel 2010, due anni prima del nostro incontro.

Io e don Carlo rimanemmo a pranzo da Enrichetta e prima di mangiare vivemmo un momento straordinario: l’Eucaristia celebrata nella cappellina dentro casa. Altro fatto profetico: anche io e Giorgio abbiamo una cappelletta in casa dove custodiamo il Santissimo Sacramento. 

Qualche tempo prima della visita a Enrichetta, io e Giorgio eravamo andati in pellegrinaggio con i nostri figli a Loreto. Dentro la Santa Casa insieme avevamo pregato: “Vergine Maria, il nostro desiderio è quello di fondare un cammino per le coppie per aiutarle nella relazione, aiutaci tu.” Quando poi mi ritrovai nella cappellina dei coniugi beati notai che c’era solo una statua ed era proprio la Vergine del Rosario. Mi sembrò quindi proprio una risposta di Maria: dalla Santa Casa a una casa di santi.

Tornammo a trovare Enrichetta insieme a Giorgio. In questo secondo incontro davvero ricevemmo da lei un grande mandato e tanta spiritualità. Iniziai piena di entusiasmo a pensare all’associazione, però ero sola: non sapevo come fare. Non riuscivo a trovare neanche la sede. Allora andai dal nostro vescovo, il cardinal Bassetti e gli raccontai tutto. Lui che già conosceva la nostra missione mi incoraggiò ad andare avanti. Ero ancora sola ma non si può immaginare quanto il Cielo sia stato potente ad aiutarmi.

Come è nata l’idea di scrivere la Novena?

Man mano sempre più persone in difficoltà fisica e morale – malattie, problemi in famiglia, crisi di coppia – mi chiedevano di conoscere la novena ai beati Luigi e Maria. Ma questa novena non esisteva: c’era solo la preghiera di intercessione al tempo della beatificazione.

Proprio in un momento di preghiera profonda davanti a Gesù, mossa dallo Spirito Santo, ho sentito di dover comporre io stessa la novena. Questa ispirazione continuava a presentarsi nel mio cuore così contattai don Emilio Lonzi, sacerdote e parroco della diocesi di Pescara Penne, legato all’Associazione Nazionale AMarLui. La sua immediata risposta è stata di andare avanti e abbandonarsi allo Spirito. I nostri Beati, e la loro carissima figlia Enrichetta, ora Venerabile, sono stati letteralmente accanto a me e a don Emilio durante la scrittura.

Davanti al tabernacolo la penna scorreva da sola, e la novena è stata completata in breve tempo e in perfetta comunione con don Emilio con cui abbiamo collaborato a distanza. Per tutto il Signore ha provveduto.

A chi consigli di recitare questa novena?

A tutti. Il nostro desiderio profondo è che le persone possano chiedere intercessione a questa coppia con la certezza che tante grazie scenderanno sulle famiglie, sui religiosi, sui laici, su tutti coloro che con fede chiederanno. Ogni preghiera che rivolgiamo ai Santi è essenzialmente rivolta a Dio Padre, perché solo Lui è il Salvatore e solo Sua è la Volontà. Noi ci affidiamo a questi amici del Cielo perché crediamo nella comunione dei Santi e siamo certi che loro, insieme alla Mamma Celeste e a tutti gli Angeli, possano arrivare a Gesù secondo la nostra fede e perseveranza.

Sono felice che il librettino sia davvero economico e perciò alla portata di tutti. La novena può essere pregata sempre, ma in particolare nei nove giorni antecedenti l’anniversario di matrimonio dei beati coniugi che è il 25 novembre. Loro si sposarono a Santa Maria Maggiore il 25 novembre del 1905.

Il 25 novembre è incredibilmente la data del mio compleanno, e se come ha detto Cristina sono i santi che ci vengono incontro, i beati coniugi Beltrame Quattrocchi devono avermi scelto per diffondere questa novena. Una proposta di amicizia che non posso certo rifiutare.

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