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Storie spaventose (e cattoliche) che ci fanno bene

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Di Pascale Florio|Shutterstock

Giovanna Binci - Martha, Mary and Me - pubblicato il 21/10/21

Da una felice collaborazione tra blogger cattoliche, in regalo un libro in formato digitale con vere creepy stories cattoliche. Nessuna rincorsa o reazione all'invasione di Halloween ma un viaggio alla scoperta del macabro senza horror, di fantasmi e non di zombie e dell'incolmabile vantaggio che ha chiunque scopra Cristo: Colui che la morte l'ha combattuta e vinta e con essa anche la paura.

Due blog per un’opera a cinque mani

Prima di partire con la classica recensione per spiegare cosa c’è in “Creepy catholic stories”, ebook scritto a cinque mani dalle quattro autrici del blog “Martha, Mary and me” e dalla penna di Lucia Graziano conosciuta nella blogosfera come “Una penna spuntata“, comincerò col dirvi cosa non è. 

Solo ebook

Intanto non è un libro che potete usare per far spianare il tavolo della sala. È un ebook in formato PDF, scaricabile gratuitamente da ieri fino al 02 novembre. Se seguite le pagine social dei due blog, sia su Facebook che su Instagram, troverete un post di lancio dell’iniziativa con istruzioni facilissime per averlo. 

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Memento mori, semper (anche ad Halloween)

In seconda battuta occorre precisare che non è un modo perprepararsi ad Halloween in salsa cattolica. Sono tutte storie vere che trattano episodi dai dettagli dark, paurosi e splatter prese dalle agiografie dei santi o da fenomeni storici e culturali del passato della Chiesa da cui ricavare una riflessione sulla morte, il dolore e la paura che è l’esatto opposto di quello che ci viene venduto insieme ai cappelli da strega il 31 ottobre.

Astenersi perditempo

Noi cattolici perdiamo troppo tempo a combattere una guerra contro Halloween e ne spendiamo troppo poco a prepararci e a far conoscere una solennità così bella e ricca di senso come quella dei defunti e di Ognissanti. 

Ci scagliamo contro le ragnatele, i teschi e la ridicolizzazione della morte a colpi di feste trash coi bambini mascherati da santi o chiudendoci in casa con la luce spenta per cancellare questa giornata che non ci appartiene, senza fermarci a pensare che noi potremmo offrire qualcosa di molto meglio che fantasmi finti e cervelli di gelatina.

Storie che fanno paura

Storie vere dai dettagli creepy, ma creepy davvero, che però, invece di irridere le nostre paure più nere, ci insegnino a guardarle in faccia e ad attraversarle con la luce nel cuore. Quella che non si spegne nemmeno di fronte alla morte.

Non è un modo per indorare la pillola della notte delle streghe o per dare un’alternativa, quanto un piccolo aiuto per camminare verso due importanti solennità.

e la storia di chi ha vinto la morte

Non abbiamo bisogno di Halloween perché crediamo in colui che la morte l’ha guardata in faccia e le ha chiesto “dov’è la tua vittoria?”.

“Creepy catholic stories” poi non è decisamente una lettura serale da fare prima di addormentarsi se siete facilmente impressionabili o anche se dovete attraversare da soli un corridoio buio per arrivare alla camera da letto. 

All’interno dell’ebook troverete una prima parte dedicata alle storie di santi. Che se come diceva San Giovanni Bosco “qui facciamo consistere la santità nello stare molto allegri”, dovreste conoscere il gioioso fantasma di Luigi Comollo o di Santa Clelia. Oppure sentir raccontare di quanto fosse bella e serena la Beata Eustochio il giorno in cui morì dopo una vita che nemmeno ne “L’esorcista”.

Fa strano accostare i santi a episodi dai dettagli così oscuri eppure proprio loro hanno dovuto attraversare prove spesso durissime e vale la pena guardare alla speranza, alla fermezza e alla totale fiducia con cui ne sono usciti indenni. 

Santuari e miracoli

Nella seconda parte, la penna della storica vi porterà in un viaggio per santuari di rianimazione dei neonati, miracoli, usanze, chiese tappezzate di ossa e mummie. Tradizioni del nostro passato nemmeno troppo remoto a cui dare un senso e da cui recuperare uno sguardo diverso su quella “fine” a cui i nostri antenati, a giudicare dalle storie, sembravano più avvezzi anche quando non andava ancora di moda Halloween.

Tags:
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