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Madre Rubatto, la suora italiana che diventerà la prima santa dell’Uruguay

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Pablo Cesio - pubblicato il 10/11/21

Madre Francisca Rubatto verrà canonizzata il 15 maggio 2022. La notizia arriva nei giorni in cui si celebra la patrona de la patria, la Virgen de los Treinta y Tres

L’immagine è stata condivisa con Aleteia da suor Nora, religiosa cappuccina proveniente dall’Argentina, dal santuario di Madre Francisca Rubatto, situato a Belvedere, un quartiere della capitale dell’Uruguay, Montevideo.

Nei giorni in cui l’Uruguay celebra la festa della sua patrona (l’8 novembre, ma con un pellegrinaggio il 14), dal Vaticano è giunta la notizia che si aspettava due anni fa: Madre Francisca Rubatto verrà canonizzata il 15 maggio 2022. Madre Rubatto diventerà così la prima santa dell’Uruguay.

URUGUAY

“Una carezza di Dio per l’Uruguay”

È stata la stessa suor Nora l’incaricata di confermare, parlando con Aleteia, la gioia per l’annuncio della data di canonizzazione di Madre Francisca Rubatto. Anche se la notizia era attesa da quando è stato approvato il miracolo per il quale sarà canonizzata (22 febbraio 2020), la pandemia di coronavirus ha ritardato l’annuncio della data della cerimonia, che si svolgerà a Roma.

“È sempre una sorpresa!”, ha esclamato Nora, aggiungendo che in queste ore si sta condividendo la notizia con i membri della comunità.

“Tutti rispondono con gioia e gratitudine, pensando a cosa si possa fare da qui, visto che abbiamo il privilegio (come si vede nell’immagine) che lei sia con noi qui nel santuario”, ha proseguito Nora.

“È una carezza di Dio per questo popolo il fatto di avere una santa tra sé”, ha osservato la suora argentina.

Da questo momento inizia la tappa di pianificazione di come avverrà la partecipazione alla celebrazione a Roma, ma anche di cosa si farà in Uruguay per accompagnare quel momento tanto speciale.  

Chi è Madre Rubatto?

Anna Maria Rubatto era nata il 14 febbraio 1844 in Piemonte, a quattro anni perse il padre e a 19 la madre. Per questo si trasferì a Torino, dove iniziò subito a occuparsi dei più bisognosi, ad esempio insegnando il catechismo e facendo visita ai malati.

Nel 1883, Anna Maria si recò a Loano, dove, come ricorda il sito web delle Suore Cappuccine di Madre Rubatto, un giorno, uscendo dalla chiesa, sentì pianti e lamenti dopo che una pietra proveniente da una costruzione era caduta sulla testa di un giovane. Anna Maria aiutò il ragazzo, “lavò e curò la ferita”.

La costruzione doveva ospitare una comunità femminile, e si stava cercando una direttrice. Fu allora che il sacerdote cappuccino Angelico da Sestri Ponente pensò che Anna Maria potesse occupare quell’incarico.

Fino a quel momento Anna Maria lavorava negli oratori salesiani, per cui la decisione spettò al suo direttore spirituale e allo stesso Don Bosco. Dopo molte preghiere, decise di far parte di quella nuova famiglia religiosa.

RUBATTO

Solcare l’oceano

Da quella decisione si consolidò il viaggio di Anna Maria verso la santità, perché – dopo aver cambiato il suo nome con suor Maria Francesca di Gesù – nel 1892 solcò l’oceano con altre religiose per fondare delle case a Montevideo, la capitale dell’Uruguay. Il suo operato si diffuse anche in altri Paesi della regione, come Argentina e Brasile.

Il 6 agosto 1904, dopo una vita di dedizione agli altri, la religiosa morì a Montevideo, nel Paese che aveva amato in modo speciale e in cui ha lasciato un’eredità che ha oggi più di 125 anni.

È stata beatificata da Papa San Giovanni Paolo II il 10 ottobre 1993, e questo 9 novembre (come quel 22 febbraio) molti in Uruguay sono rimasti sorpresi – forse senza percepire la portata della benedizione ricevuta – per una notizia che passerà sicuramente un po’ in sordina senza apparire sui titoli dei giornali, nel migliore stile di Madre Francisca Rubatto.

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