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Ateo, Sébastien si converte a Medjugorie e diventa prete

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Sébastien Brière

Il reverendo Sébastien Brière.

Raphaëlle Coquebert - pubblicato il 10/12/21

Una conversione folgorante: è quel che ha vissuto Sébastien Brière a 25 anni a Medjugorie (Bosnia-Herzegovina), dove si trovava per caso. Oggi è prete ed è rimasto molto legato a quella capitale di pietà popolare.

Umanamente parlando, nessuno avrebbe immaginato che Sébastien, figlio unico timido e introverso, cresciuto in una famiglia indifferente alle questioni della fede, avrebbe un giorno scelto di consacrarsi a Dio: 

A casa – racconta – solo la mia nonna materna praticava. Fu lei a insistere coi miei genitori perché fossi battezzato. Ci hanno messo dieci anni prima di ottemperare alla sua richiesta! L’accompagnavo alle messe di Natale, delle Palme e di Pasqua, senza capirci niente. Molto terra terra… non è che il catechismo mi piacesse di più. 

Nessuna questione esistenziale turbava il giovanotto, che conduceva un’esistenza tranquilla: mentre si avviava a diventare architetto paesaggista, uno dei suoi zii – molto scosso da un pellegrinaggio al santuario mariano di Medjugorie, in Bosnia-Herzegovina –, lo incitò ad andarci. Per non dargli un dispiacere, Sébastien lo ascoltò: un viaggio turistico con una spruzzata umanitaria (presso campi profughi e orfanotrofi) val bene una messa! 

Toccato dalla presenza divina 

E appunto, quando arrivò sul posto, il 23 dicembre 2002, fu obbligato a barrare la casella “messa”. La chiesa parrocchiale era stracolma, la liturgia cominciò e la prospettiva di restare in piedi per un’ora cominciava a incupire il suo umore. Al momento della consacrazione, quando tutta l’assemblea s’inginocchiò ai banchi, un fiotto di lacrime ebbe la meglio su Sébastien. Fiotto che non accennò a smorzarsi per tutto il soggiorno sul posto: 

Non capivo che cosa mi prendesse, se non che si trattava di lacrime di gioia e non di tristezza. 

Non fu più, quello, lo stesso uomo che rientrò in Francia: 

Tutto gioioso, come alleggerito, mi sono messo a recitare il rosario ogni giorno, ad andare a messa ogni domenica. Maria mi ha preso per mano per condurmi a suo Figlio. I miei amici erano sbalorditi, ma rispettosi. Oggi mi rendo conto invece delle iniziative malaccorte che il mio ardore proselita mi ha portato a commettere… 

Dalla conversione alla consacrazione 

Nel 2003, Sébastien è tornato più volte a Medjugorie: la sua nuova fede si faceva densa e lo appagava. Nel 2004 ci portò la sua fidanzata, Isabelle, che ne tornò ugualmente trasformata. È stata lei a individuare la vocazione che germinava nel cuore di lui, il quale da parte sua le parlava di matrimonio: 

Non ho pensato neanche per un secondo di diventare prete. Il Signore è passato da lei per rivelarmelo. Dopo un anno di discernimento, ho scelto di rispondere sì a questa chiamata. Un assenso che mi ha portato a una grande pace. 

Ordinato prete nel 2011, nella cattedrale di Sainte-Croix in Orléan, padre Brière non manca mai di proporre ogni anno ai suoi parrocchiani un pellegrinaggio sui luoghi della sua conversione. Nel 2018 è stato nominato rettore della basilica di Notre-Dame de Cléry (Loiret), dove dal XIII secolo una statua della Vergine dalle virtù miracolose attrae pellegrini. Pare che ci sia sempre di mezzo la Madonna…

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]

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