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7 idee regalo per chi non sente più lo spirito del Natale

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Dikushin Dmitry | Shutterstock

Silvia Lucchetti - pubblicato il 17/12/21

Se conosci qualcuno che non fa che ripetere: "Quest'anno il Natale non lo sento proprio", scopri i nostri consigli su come sorprenderlo con un dono che gli porti un po' della luce del Dio che si è fatto uomo, anzi, bambino.

Sempre più spesso mi capita di incontrare e di parlare con persone che in questo periodo di attesa del Natale provano sentimenti di sconforto, rabbia, tristezza, delusione.

“Ho deciso di non allestire né l’albero né il presepe, anche se quello non lo faccio da anni” ha detto un signore ad uno sconosciuto in fila alla cassa del supermercato. “Quest’anno il Natale non lo sento proprio” mi ha confidato un’amica trattenendo a fatica le lacrime. “Cosa ho da festeggiare? non ho un marito né un fidanzato, non ho figli, non ho un lavoro sicuro”.

Dopo averla ascoltata con l’animo in pena per lei, ho tentato maldestramente di rincuorarla, di infonderle coraggio, le ho detto: “vieni in chiesa con me”. Ma forse aveva ragione Alda Merini quando scriveva in una poesia che solo una mano d’angelo può accogliere davvero il pianto del fratello.

SAD WOMAN,

“Il Creatore dell’universo si abbassa alla nostra piccolezza”

Poi qualche sera fa, navigando in rete senza seguire una linea precisa, saltando dentro e fuori dai social, mi è apparsa la lettera apostolica Admirabile signum di Papa Francesco “sul significato e il valore del presepe” del 1° dicembre 2019.

Scrive il Pontefice:

Perché il presepe suscita tanto stupore e ci commuove? Anzitutto perché manifesta la tenerezza di Dio. Lui, il Creatore dell’universo, si abbassa alla nostra piccolezza.

(vatican.va)

E così ho pensato a quanti di noi stanno vivendo male l’avvento, senza avere nel cuore la certezza che Gesù nascendo ed entrando nella Storia ha un piano per ciascuno, una promessa per la nostra vita. Vuole parlarci soprattutto in quei momenti di sofferenza che ci accadono e che ci fanno pensare male di noi stessi, degli altri, di Dio. Oltre a fare apparire la nostra sorte ingiusta e l’esistenza stessa insopportabile, brutta, dolorosa. Così nel cuore scende il buio, eppure, scrive il Santo Padre, anche la scena del presepe avviene di notte…

In primo luogo, rappresentiamo il contesto del cielo stellato nel buio e nel silenzio della notte. Non è solo per fedeltà ai racconti evangelici che lo facciamo così, ma anche per il significato che possiede. Pensiamo a quante volte la notte circonda la nostra vita. Ebbene, anche in quei momenti, Dio non ci lascia soli, ma si fa presente per rispondere alle domande decisive che riguardano il senso della nostra esistenza: chi sono io? Da dove vengo? Perché sono nato in questo tempo? Perché amo? Perché soffro? Perché morirò? Per dare una risposta a questi interrogativi Dio si è fatto uomo. La sua vicinanza porta luce dove c’è il buio e rischiara quanti attraversano le tenebre della sofferenza.

(Ibidem)
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Ascoltare, pregare, consolare, ma anche… un regalo di Natale

La luce di Cristo possiamo tentare umilmente di trasmetterla anche noi – con ascolto, gesti, preghiere e perfino piccoli o grandi doni – a chi abbiamo vicino, e soprattutto a quelli che stanno attraversando “le tenebre della sofferenza”. E mi viene in mente chi è solo, arrabbiato, depresso, ammalato, in preda all’ansia e agli attacchi di panico. Penso a chi ha perso qualcuno di molto caro, a chi è stato tradito, a chi è povero, drogato, alcolizzato, a chi è immerso nei debiti, chi è ipocondriaco, chi è stato abbandonato, chi è stato allontanato dai figli, chi ha problemi con la giustizia, ecc…

Se sopra queste categorie riusciamo a sovrapporre dei volti siamo fortunati, perché sappiamo già a chi donare un po’ della luce del Natale per proclamare, come mi è capitato di leggere sul web in questi giorni, che se la vita ti scava dentro una voragine puoi chiamarla “grotta” e farci nascere Gesù.

Ognuno di noi si fa portatore della Bella Notizia presso quanti incontra, testimoniando la gioia di aver incontrato Gesù e il suo amore con concrete azioni di misericordia.

(vatican.va)

7 idee regalo

Abbiamo abbozzato una lista di idee per fare un regalo a chi vive poco o per niente lo spirito del Natale, li trovate nella galleria fotografica. Il primo che vi consigliamo è una statuetta del Bambinello

(…) il Dio che si è fatto bambino per dirci quanto è vicino ad ogni essere umano, in qualunque condizione si trovi.

(Ibidem)

Variano di genere, tipologia, prezzo. Sono solo suggerimenti, noi ovviamente non ci guadagniamo nulla, però speriamo vi diano l’ispirazione per pensare a un regalo tutto vostro che infiammi il cuore.

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