“Depressione, disperazione e impulsi incontrollabili” hanno una cura
Il sacerdote brasiliano p. Zezinho ha condiviso sulla sua rete sociale un commento su come la solitudine e la depressione possano portare al suicidio anche le persone di fede.
Al contempo, ha ricordato che questi quadri clinici possono e devono essere trattati, anche potenziando la partnership tra scienza e religione.
“La solitudine e la depressione hanno già portato uomini, donne, sacerdoti e pastori, rabbini, artisti, scrittori e gente che aveva fede e carità ad accorciare la propria vita. Non è una sofferenza di adesso. Le religioni e le Chiese mettono sempre in guardia al riguardo”, ha scritto.
“Oggi, però, ci sono risorse, farmaci e trattamenti che alleviano questi dolori dell’anima. La mia libreria è piena di volumi sul dolore umano e su come molti esperti abbiano trattato e trattino depressione, disperazione e impulsi incontrollabili”.
“Educare al dolore dell’anima coinvolge la religione, ma anche varie scienze. Fortunatamente abbiamo questi medici del corpo e dell’anima, ma non sempre individuiamo o arriviamo in tempo. È uno dei grandi dolori del nostro tempo. Pregare dà sollievo e molte volte cura. Preghiamo per chi sopporta il peso di vivere!”
