Sofia Crisafulli è nata del 2003; il che per me significa che ha quasi l’età di una delle mie figlie. Quello che come genitori di quasi maggiorenni ora ci aspettiamo è che studino, coltivino buone amicizie, mettano in programma di fare la patente, magari, non un figlio.
Questa osservazione, con un altro tono e dopo adeguato shock, è della mamma della stessa Sofia: “prima un figlio della patente, è tipico tuo”, dirà.
Chi è Sofia Crisafulli
Non la conoscevo, ma devo essere stata una dei pochi. E’ un’influencer, nello specifico una Tiktoker famosa, presente anche su Instagram, di fatto le due piattaforme irrinunciabili per chi vuole fare della presenza social una fonte di guadagno. Su TikTok conta un milione e trecentomila followers.
E’ una bellissima ragazza, formosa, grandi occhi azzurri (debitamente, quasi fin troppo valorizzati), capelli scuri fino alle spalle. (Sinceramente non riesco ad abituarmi alle pose, alle espressioni, agli ammiccamenti di tante delle sue foto, come di quelle di moltissime altre. Ragazze, anche meno…Ma credo che la sostanza sia molto diversa, che sia soltanto un approccio da chi ha imparato cosa funziona online)
Nata a Legnano in provincia di Milano 18 anni fa, porta un cognome di nobili origini siciliane, ma della sua famiglia non si sa moltissimo; potrei scoprirlo guardando non stop i suoi video e leggendo i suoi post (non me la sento, lo ammetto). Mi pare abbia un fratello più giovane col quale ha messo in scena qualche video buffo sul rapporto fraterno, su quanto una sorella più grande sia una scocciatrice e una tiranna.
Intorno alla fine dell’anno scorso è andata a vivere da sola e com’è d’obbligo lo ha annunciato via social. In molti l’hanno riempita di auguri e complimenti ma non mancano (mai, a quanto pare) quelli che insultano, accusano, immaginano chissà quali privilegi, sprecano la fantasia in cattiverie e insinuazioni. Invece sembra proprio che la sua autonomia se la sia guadagnata.
A dicembre però come racconterà lei tre mesi dopo, scopre di avere un ritardo nel ciclo mestruale. Ha un ragazzo, Sofia, si chiama Agostino.
Già l’istinto materno? Hai ragione, è quello
Fa tenerezza il riferimento all’istinto materno col quale giustifica nella diretta il suo sospetto e quindi la motivazione che l’ha spinta a fare un test di gravidanza. Che ne sa lei di istinto materno? è solo una ragazzina, no? Però a suo modo ha ragione. Più andiamo avanti con gli studi più viene confermato quello che nell’esperienza della maternità, fin dalle sue fasi più precoci, ci pare evidente: siamo diverse, da subito; c’è una grande opera per la quale tutto il nostro organismo si sta impegnando. Comprendiamo che sta succedendo qualcosa, anche se i segnali sono lievi, quasi impercettibili.
Fa il test, se lo dimentica perché inizia a bighellonare sullo smartphone (che è anche il suo lavoro) e quando va a vederlo legge un non fraintendibile “Incinta +3”. Era incinta di tre settimane, quindi.
L’annuncio su Instagram con parole ragionate e mature
Quando lo racconta ai suoi followers ha già avuto un po’ di tempo per rendersi conto di ciò che le sta succedendo e ha accolto quasi subito. Certo, le ragazze da decenni ormai sono debitamente informate e “formattate” sul fatto che l’aborto è praticabile, è addirittura un diritto -falso- ed è una scelta insindacabile in capo solo alla donna (di solito la scelta che la cultura dominante preferisce e osanna). Bene, Sofia pare saperlo, ne ha tenuto conto, ma si è fatta guidare da ciò che ha visto e sperimentato. Un ritardo, un test positivo, un cuoricino che batte all’impazzata. Quel bambino c’è, punto.
ed eccomi qui a rendervi partecipi di un altro meraviglioso capitolo della mia vita.
Ig
ormai sono al terzo mese di gravidanza, non sono stati mesi semplici per me, c’è chi se n’è andato e chi invece è rimasto, chi ha deciso di appoggiarmi e chi no (…)
L’annuncio alla mamma, la difesa della vita
La decisione che Sofia prende è proprio come ci insegnano a fare: obbedisci a te stessa, a ciò che senti più consono con i tuoi desideri, a quello che ti ispira. Fai sesso liberamente, se resti incinta puoi scegliere. E lei lo fa, ma lo fa sul serio: vede e sente quel cuore, sa di avere un bimbo che si sta formando nel suo utero, rifiuta l’aborto come cosa non conciliabile con l’esperienza che sta già vivendo.
La mamma non sarà però tra le primissime persone ad esserne messa al corrente; lo scopre con una lettera, la cui lettura è filmata e mandata online perché il carico emotivo sia il più intenso possibile. Lo shock sembra genuino, eccola: