All’alba sorgerò: bimba ucraina canta tema di Frozen in un seminterrato
Il soffitto è basso, le pareti vicine, si vedono tubi e fili elettrici. C’è molta luce artificiale e nessuna naturale.
Il video, ormai visto e rilanciato ovunque, riprende all’inizio la mano di una donna, la mamma di questa bimba di circa 7 anni, che sostiene la figlia in piedi su una sedia di plastica e la incoraggia, anzi la presenta come fosse una pop star (chi di noi non l’ha fatto per una figlia piccola?).
Ha i toni di una scena familiare, la stessa che abbiamo vissuto anche noi, bambini, quando qualcuno ci invitava a esibirci davanti a zii e cugine, e noi, timidi ma anche allettati dall’emozione di un palcoscenico casalingo, ci lasciavamo convincere.
E così Amelia inizia a cantare, emozionata ma capace, la hit che le bambine di tutte le latitudini hanno imparato e riproposto a mamme, papà, a fratelli pronti a prenderle in giro, ai follower di qualche account social: èLet it go, il brano cantato da Elsa di Frozen quando accetta il cambiamento che l’ha travolta e inizia ad esercitare il potere del ghiaccio che prima si sforzava di reprimere.
Tra i tanti che hanno guardato, ascoltato e si sono commossi per l’esibizione sotterranea di Amelia, ci sono anche loro, gli autori del brano. Ecco le loro parole, rivolte direttamente a lei:
«Cara Bambina con la bella voce, io e mio marito abbiamo scritto questa canzone come parte di una storia sulla guarigione di una famiglia che soffre. Il modo in cui la canti è come un trucco magico che diffonde la luce nel tuo cuore e guarisce tutti coloro che lo ascoltano. Continua a cantare! Stiamo ascoltando!».
La Stampa
Il tweet è di Kristen Anderson-Lopez, la più autorizzata a riconoscere nella performance della piccola il significato di testimonianza e di promessa che si intuisce e che spiega la gioia, per quanto precaria, che esso ha generato in tutti. (Aggiornato il 9 marzo 2022)