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Papa Francesco in Ucraina? – Suora loda la vittoria agli Oscar di CODA – & altro… 

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ANDREW MEDICHINI | AFP

Il papa con il rabbino Abraham Skorka. Francesco dall'inizio del suo pontificato alimenta un dialogo continuo e costante con le autorità dell'ebraismo.

i.Media per Aleteia - pubblicato il 29/03/22

Ogni giorno, Aleteia offre una selezione di articoli scritti dalla stampa internazionale sulla Chiesa e le questioni principali che preoccupano i cattolici nel mondo. Le opinioni e i punti di vista espressi in questi articoli non sono quelli degli editori

Martedì, 29 marzo 2022

1 – Papa Francesco in Ucraina?

2 – Il Papa non può andare in Ucraina, ma il cardinale Koch potrebbe farlo, dice un Benedettino svizzero

3 – Il quartiere di immigrati e le amicizie interreligiose che hanno modellato Papa Francesco

4 – Una suora figlia di genitori non udenti loda la vittoria di CODA come Miglior Film ai Premi Oscar

5 – La differenza di fuso orario beneficia gli studenti di Los Angeles nell’unirsi alla consacrazione del Papa 

1 – Papa Francesco in Ucraina?

In un’intervista a Famiglia Cristiana, il Nunzio Apostolico in Ucraina confida come sta affrontando i momenti terribili che sta vivendo il Paese, in cui è arrivato nel settembre scorso. “Non avrei immaginato che si potesse arrivare davvero a un conflitto di queste dimensioni”, ha affermato Visvaldas Kulbokas, lituano 47enne. Il diplomatico vaticano, che ha deciso di rimanere a Kiev, descrive l’assurdità della guerra e chiede preghiere per la pace. “La preghiera è un’arma spirituale fondamentale”, ha dichiarato. Interpellato su una possibile visita del Papa in Ucraina, ha detto di aver trasmesso l’invito del sindaco di Kiev alla Segreteria di Stato: “Sarebbe bellissimo e di grande significato avere il Pontefice in mezzo a noi, ma ho riflettuto a lungo con i vescovi e, purtroppo, non è affatto facile organizzare una visita in questa situazione”. Nelle condizioni attuali, un viaggio del genere è a suo avviso impossibile.

Famiglia Cristiana, italiano

2 – Il Papa non può andare in Ucraina, ma il cardinale Koch potrebbe farlo, dice un Benedettino svizzero

Molte voci chiedono che Papa Francesco visiti personalmente l’Ucraina lacerata dalla guerra. Per padre Martin Werlen, ex abate del monastero benedettino di Einsiedeln, un viaggio di questo tipo sarebbe controproducente, perché potrebbe provocare Vladimir Putin e il Patriarca Kirill di Mosca, peggiorando la situazione. Secondo Werlen, prevosto di St. Gerold, nel Vorarlberg (Austria), una visita del cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consilgio per l’Unità dei Cristiani, sarebbe invece fattibile. Se il “ministro dell’ecumenismo” vaticano dovesse unire la sua voce a quella dei leader religiosi del Paese, “questa voce non verrebbe ignorata da Mosca”, sostiene il monaco svizzero, che crede anche che se Kirill condannasse la guerra Putin, verrebbe presto disarmato. “Ma Kirill si è fatto comprare da Putin”, ha osservato padre Werlen.

Katholisch.de, tedesco

3 – Il quartiere di immigrati e le amicizie interreligiose che hanno modellato Papa Francesco

“È molto difficile dire ‘Sono amico del Papa’”, spiega Omar Abboud, uno dei principali leader musulmani dell’Argentina. Insieme a pochi altri, fa parte della ristrettissima cerchia di amici di Papa Francesco. L’ex cardinale di Buenos Aires ha stretto queste amicizie quando era ancora arcivescovo della capitale argentina. Ben poche persone lo chiamano ancora Jorge, ma sono lì, e lui ha bisogno della loro amicizia. “Conosce il mio cuore e io conosco il suo (…). Non abbiamo segreti”, spiega il rabbino Abraham Skorka. Il rabbino Skorka e Abboud sono stati i due uomini che Papa Francesco ha scelto perché lo accompagnassero nella sua visita ai luoghi santi di Gerusalemme nel 2014, durante un pellegrinaggio in Terra Santa, e credono che Papa Francesco abbia sviluppato la sua propensione al dialogo e all’incontro in gioventù nel quartiere della classe media di Flores. Secondo Abboud, questo “è il motivo per cui portare avanti il dialogo interreligioso è per lui tanto naturale”.

America, inglese 

4 – Una suora figlia di genitori non udenti loda la vittoria di CODA come Miglior Film ai Premi Oscar

Il film CODA, che sta per Children of Deaf Adults (Figli di Adulti Sordi), ha vinto il premio come Miglior Film nell’edizione 2022 dei Premi Oscar. Suor Veronica Donatello, anche lei CODA e alla guida del servizio della Conferenza Episcopale Italiana per l’assistenza pastorale alle persone con disabilità, è felicissima di questa vittoria. “Quando l’ho visto con mio fratello udente, ci siamo guardati e abbiamo detto: è così! Mai nessuno aveva raccontato di noi in modo così chiaro, vero, ironico”, ha confessato a Vatican News. Il film “riesce a creare ponti e a scardinare pregiudizi” andando al di là degli stereotipi dei disabili mostrati in genere al cinema, ha aggiunto. La religiosa è rimasta particolarmente commossa vedendo “tutti gli attori di Hollywood non battere le mani, ma muovere le mani in alto – il segno dell’applauso dei sordi”.

Vatican News, italiano

5 – La differenza di fuso orario beneficia gli studenti di Los Angeles nell’unirsi alla consacrazione del Papa 

Venerdì 25 marzo 2022, Papa Francesco ha consacrato l’Ucraina e la Russia al Cuore Immacolato di Maria. L’ora della celebrazione – le 17.00 ora italiana – è stata perfetta per gli studenti cattolici della California. La differenza di fuso orario, infatti, ha permesso loro di assistere alla consacrazione durante la Messa settimanale che si celebra alle 9.00 nelle scuole locali. Alla All Souls World Language School di Alhambra, circa 400 studenti si sono riuniti nel parcheggio della scuola per partecipare “in remoto” alla consacrazione. Sapendo che la scuola offre due diversi programmi di insegnamento – in spagnolo e in mandarino –, le preghiere sono state recitate sia in inglese che in queste due lingue. “È stata un’esperienza unificatrice e caritatevole partecipare alla preghiera simultanea con i cattolici di tutto il mondo”, ha affermato John E. Genova, preside della St. Charles Borromeo School di North Hollywood. Come ha spiegato padre Sal Pilato, è stato particolarmente benefico perché le preghiere dei bambini sono “molto più potenti di quelle degli adulti”.

Angelus News, inglese

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