Nelle guerre, le prime vittime sono i bambini, che le subiscono sul momento e ne vengono segnati per il resto della vita. È uno “zaino” che si porteranno sempre dietro.
I bambini non sono in prima linea negli scontri, né sui carrarmati. Li abbiamo visti tra le braccia delle madri, sui treni che li portavano in esilio o nei rifugi. Alcuni hanno richiamato la nostra attenzione, come quello che ha attraversato a piedi la frontiera dopo aver percorso 1.200 chilometri da solo, con un numero di telefono scritto sul braccio, o come la bambina che cantava Let it go di Frozen in un bunker di fronte allo sguardo triste di tanti adulti che non vogliono perdere la speranza.
Ora è diventato virale un video in cui si vede un bambino che canta davanti a una croce.