L'immagine di una Madonna 'armata' usata come gadget per raccogliere fondi per gli orfani di guerra ucraini: 1 milione di dollari raccolti.
È diventato virale il meme di una Madonna, vestita di verde e un’aureola coi colori ucraini, che tiene in mano un Javelin. Si tratta di un lanciamissili anticarro portatile, usato dalla resistenza ucraina per abbattere i tank russi. Una provocazione? Riduttivo definirlo così. Dietro c’è una strategia commerciale a servizio di un’opera di beneficienza: i fondi raccolti dalla vendita del merchandising di quest’immagine ammontano a più di 1 milione di dollari canadesi e saranno devoluti per gli orfani di guerra ucraini.
Ma il fine giustifica i mezzi? Si può ab-usare di tutto per una buona causa? E qual è la vera arma del Cielo dentro una guerra?
Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina abbiamo visto musicisti esibirsi nei rifugi delle città bombardate, artisti internazionali dare vita a eventi per finanziare l’opera di enti umanitari. L’arte è uno strumento di pace, essendo una forma di comunicazione che oltrepassa le barriere e fa fiorire incontri, attraverso i linguaggi universali di immagini e musica.
Anche l’opera di Bansky CND Soldiersè stata messa all’asta per raccogliere proventi per l’ospedale pediatrico di Kiev. Ed è un’immagine davvero potente, due soldati il cui attacco più sovversivo è quello di dipingere in rosso il simbolo della pace.