Gli attivisti pro-aborto hanno esortato a dimostrare all’interno delle chiese cattoliche degli Stati Uniti il giorno della Festa della Mamma in risposta alla bozza trapelata dell’opinione della Corte Suprema che ha suggerito che la Corte potrebbe rovesciare la sentenza Roe v. Wade, che nel 1973 ha legalizzato l’aborto negli Stati Uniti.
L’appello è giunto dall’account Twitter @RuthSentUs, dal nome del giudice defunto Ruth Bader Ginsburg. Il tweet incluva un video di manifestanti turbolenti che vagano in una chiesa cattolica scandendo slogan mentre il personale della chiesa cerca di accompagnarli alla porta.
La legenda del tweet:
“Che siate un ‘Catholic for Choice’ [cattolico a favore della libertà di scelta riguardo all’aborto, n.d.t.], ex cattolici, di un’altra fede o di nessuna, riconoscete che sei estremisti cattolici si sono predisposti a rovesciare la Roe. Presentatevi presso o dentro una chiesa cattolica domenica 8 maggio. #WarOnWomen #MothersDayStrike”.
“Le interruzioni della Messa programmate arrivano in un momento in cui il numero di crimini che ha come bersaglio le chiese cattoliche sta aumentando. Secondo la USCCB [Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, n.d.t.], dal 2020 ci sono stati 129 episodi di incendio, vandalismo e distruzione di chiese in 35 Stati”.
Le chiese cattoliche di tutti gli Stati Uniti si sono preparate a possibili interruzioni delle Messe. Nella diocesi di Pittsburgh, il vescovo David Zubik ha inviato un’e-mail al clero chiedendo di approntare misure di sicurezza, ha riferito laPittsburgh Post-Gazette.
“Siamo consapevoli del fatto che gli attivisti a favore dell’aborto minacciano di interrompere le Messe cattoliche nel weekend della Festa della Mamma”, ha affermato una portavoce della diocesi. “Le parrocchie della diocesi cattolica di Pittsburgh hanno piani di sicurezza, e verranno messi in atto questo weekend, come ogni fine settimana”.
Nella sua e-mail, ha riferito la Pittsburgh Post-Gazette, il vescovo Zubik ha raccomandato agli addetti all’ingresso di essere pronti a chiamare il numero d’emergenza 911 se i contestatori avessero provato a entrare in una chiesa e ad accendere le telecamere di sicurezza.
Ha anche suggerito agli addetti all’ingresso e ai volontari di scattare fotografie e registrare i numeri di targa per poi passarli alla Polizia.
“Pastori e volontari dovrebbero fare tutto ciò che è in loro potere per mantenere la situazione calma e non conflittuale”, ha scritto il presule.