“È con grande tristezza che annunciamo la morte di Steven Labat, il nostro fratello sacerdote egiziano. Il corpo di Steven è stato trovato dalle forze di sicurezza sulle montagne della penisola del Sinai, dov’è rimasto probabilmente vittima di una caduta fatale”, ha affermato la Comunità dell’Emmanuele sul suo sito web lunedì 9 maggio.
Il sacerdote di 32 anni sarebbe dovuto tornare al Cairo venerdì sera, e dopo un allarme della sua parrocchia alla Polizia egiziana per scomparsa, il suo corpo è stato ritrovato sabato 7 maggio sulle montagne del Sinai, in Egitto, dove si era recato da solo. Si pensa sia caduto da un’altezza di 150 metri quando era a poca distanza dalla cima del Monte Santa Caterina, opposto al Monte Sinai.
L’annuncio della sua morte ha provocato grande commozione nella giovane Comunità dell’Emmanuele del Cairo, come anche nella diocesi di Parigi, in cui Steven aveva trascorso parte dei suoi anni di seminario. Artista e cantante, nell’agosto 2020 Steven Labat aveva partecipato a un musical su Santa Teresa di Lisieux, ed era stato ordinato sacerdote nella chiesa di Saint Sulpice di Parigi dall’arcivescovo Aupetit il 26 giugno 2021.