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Il cardinale Grech, futuro Papa? – Le mille vite di Charles de Foucauld – & altro…

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Mario grech

Matthew Mirabelli | AFP

Il cardinale Grech.

i.Media per Aleteia - pubblicato il 16/05/22

Ogni giorno, Aleteia offre una selezione di articoli scritti dalla stampa internazionale sulla Chiesa e le questioni principali che preoccupano i cattolici nel mondo. Le opinioni e i punti di vista espressi in questi articoli non sono quelli degli editori.

Lunedì, 16 maggio 2022

1 – Il cardinale Grech, potenziale futuro Papa da Malta

2 – Vescovo cileno accusato di comportamenti inappropriati e abusi lascia il Paese

3 – Il Papa prepara la successione del suo successore come arcivescovo di Buenos Aires

4 – Perché gli attivisti a favore dell’aborto stanno attaccando le chiese?

5 – Le mille vite di Charles de Foucauld, secondo la scrittrice Christiane Rancé

1 – Il cardinale Grech, potenziale futuro Papa da Malta

Mentre la salute di Papa Francesco è stata oggetto di molti articoli negli ultimi mesi, abbondano le speculazioni sui potenziali successori nel caso di sue dimissioni. Tra questi, figura il cardinale Mario Grech. La stampa già parla di una battaglia tra conservatori e liberali. I primi starebbero avanzando le candidature del cardinale ungherese Peter Erdo, del cardinale olandese Wim Eijk e del porporato canadese Marc Ouellet. Un altro nome emerso è però quello del maltese Mario Grech, che aveva una reputazione conservatrice ma è diventato pro-Francesco. Il 65enne, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, è diventato cardinale dopo aver sostenuto l’esortazione apostolica del Papa Amoris Laetitia, spiega Times of Malta. Di contrasto, i liberali sosterrebbero il cardinale Pietro Parolin, attuale Segretario di Stato vaticano, e il cardinale filippino Luis Tagle. I vaticanisti avvertono tuttavia che nessuna delle due parti ha il sostegno necessario per assicurare la maggioranza di due terzi necessaria per eleggere un Papa di propria scelta al prossimo conclave.

Times of Malta, inglese

2 – Vescovo cileno accusato di comportamenti inappropriati e abusi lascia il Paese

Il vescovo Cristián Roncagliolo, Vicario Generale di Santiago, la capitale del Cile, ha lasciato il Paese per recarsi in Spagna per un periodo non meglio specificato di “recupero della salute fisica, psicologica e spirituale” dopo la notizia di accuse di cattiva condotta a livello sessuale e abuso di potere nei confronti del personale dell’arcidiocesi. La sua partenza è stata riferita dal quotidiano La Tercera, che ha suggerito che Roncagliolo affronti accuse di condotte sessuali inappropriate e abuso di potere, spiega Crux. Ana Maria Celis, Presidente del Consiglio per la Prevenzione degli Abusi e l’Accompagnamento delle Vittime dell’episcopato cileno, ha confermato al quotidiano che sono giunte alcune accuse e che il Consiglio ha svolto il suo dovere di trasmetterle a Roma. Eneas Espinoza, portavoce della Rete dei Sopravvissuti agli Abusi Clericali in Cile, ha riferito a Crux che hanno anch’essi ricevuto informazioni su Roncagliolo, ma finora sono “parziali”, e quindi preferisce essere cauto. A seguito dell’articolo su La Tercera, il vescovo succeduto a Roncagliolo come Vicario Generale ha inviato un memorandum interno ai collaboratori dell’arcidiocesi, reso poi pubblico, affermando che anche se l’arcidiocesi ha ricevuto lamentele per cattiva condotta a livello lavorativo e abuso di potere, non ha ricevuto reclami per comportamento inappropriato a livello sessuale.

Crux, inglese

3 – Il Papa prepara la successione del suo successore come arcivescovo di Buenos Aires

Una delle prime nomine episcopali di Papa Francesco è stata quella del suo successore come arcivescovo di Buenos Aires, l’arcivescovo Mario Aurelio Poli, creato cardinale l’anno successivo. I rapporti tra il Papa argentino e l’uomo che è stato il suo vescovo ausiliare dal 2002 al 2008, però, si sono ora raffreddati. Alla base della questione c’è la gestione controversa del patrimonio immobiliare della diocesi della capitale argentina, al centro di un’indagine vaticana perché non sono state rispettate le procedure previste dal Codice di Diritto Canonico sugli investimenti diocesani. Un’estensione della missione del cardinale Poli oltre il suo 75° compleanno il 29 novembre sembra improbabile. L’arcivescovo Victor Fernández, ex rettore dell’Università Cattolica dell’Argentina, è un forte candidato per via della sua vicinanza personale a Papa Francesco. Nominato arcivescovo di La Plata nel 2018, il presule 59enne è stato accolto con calore dal Papa in Vaticano sabato e sembra prepararsi ad assumere nuove responsabilità. 

La Nacion, spagnolo

4 – Perché gli attivisti a favore dell’aborto stanno attaccando le chiese?

Negli Stati Uniti, ormai da varie settimane circolano voci sul fatto che la Corte Suprema starebbe per rovesciare la storica sentenza Roe v. Wade, che ha permesso alle donne l’accesso all’aborto nel Paese. Di fronte alla sfida a questa decisione, alcuni attivisti a favore dell’aborto hanno risposto con atti di vandalismo ai danni di chiese cattoliche e interruzione delle Messe. Carl R. Trueman spiega su First Things che non si tratta semplicemente di interruzioni, ma che i manifestanti vogliono “profanare ciò che è sacro”. A suo avviso, “il sesso e il concepimento creano una nuova vita, e ciò vuol dire che possiedono – o dovrebbero possedere – un’aura misteriosa di sacralità”. “Attaccare un servizio di adorazione non significa quindi dare semplicemente fastidio ai partecipanti. È profanare ciò che è sacro. È incarnare quello che rappresenta l’aborto stesso”. Il docente di studi biblici conclude esprimendo la preoccupazione che la profanazione sembri essere il default della nostra cultura, e che quando la maggioranza arriva a vedere il bene comune “in termini puramente profani”, la “libertà religiosa stessa finisce per cadere”.

First Things, inglese

5 – Le mille vite di Charles de Foucauld, secondo la scrittrice Christiane Rancé

Alla luce della canonizzazione di Charles de Foucauld, il quotidiano francese Le Monde ha pubblicato un lungo articolo sulle “mille vite” del nuovo santo, che è stato “erede dissoluto, ufficiale, esploratore, sacerdote”. La scrittrice Christiane Rancé sottolinea la sua carriera straordinaria, ma anche le controversie che lo circondano. Il giovane ufficiale di Saint-Cyr, che diceva di “dormire molto, mangiare molto e pensare poco”, era un orfano abbiente e ha condotto una vita sfrenata, spiega l’articolo, offrendo dettagli sull’infanzia, la giovinezza e il percorso interiore del nuovo santo. È stato in Marocco che la chiamata di un muezzin ha spezzato l’armatura del suo nichilismo. Charles de Foucauld ha cambiato il suo stile, mosso dalla fede e dall’abbandono dei musulmani. Radicale, stavolta nella direzione opposta, voleva “la povertà fino all’osso”. Ha scelto la vita da eremita tra i Tuareg, ma piuttosto che i musulmani “è lui stesso” che ha convertito. Ha imparato “a guidare gli altri nella sua vita, ad avere l’umiltà di ricevere” e che “la carità ultima […] è gratitudine”. Contro il background della leggenda creata intorno a Charles de Foucauld, Christiane Rancé parla delle ambivalenze di un caratttere complesso, ad esempio dei suoi pregiudizi paternalistici sugli “sfortunati musulmani”, e dei suoi legami con la conquista francese del Sahara. 

Le Monde, francese

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