L’ultimo numero del settimanale Maria con te ospita un articolo a firma di Giuseppe Cutrona che attraverso la figura di Don Bosco ci introduce al legame tra la Vergine e la Congregazione delle Figlie diMaria Ausiliatrice.
Il culto di Maria Ausiliatrice
Il 24 maggio la Chiesa venera la Beata Vergine Maria Ausiliatrice, culto già entrato nel calendario liturgico fin dal 1814, ma che grazie al Santo della gioventù si è propagato in tutto il mondo.
Don Bosco e Maria, Aiuto dei Cristiani
Egli fin dall’inizio del suo ministero sacerdotale si affidò alla protezione di Maria, Aiuto dei Cristiani, affinché vegliasse sugli Istituti religiosi da lui fondati: la Congregazione di San Francesco di Sales, le Suore Figlie di Maria Ausiliatrice, oltre che sui cooperatori salesiani e i tanti giovani incontrati nel suo cammino.
Il legame tra don Bosco e Maria grazie alla mamma Margherita
La mariologa delle Figlie di Maria Ausiliatrice suor Linda Pocher spiega come il profondo legame tra Don Bosco e la Vergine si sia instaurato grazie alla madre Margherita che ha rappresentato per lui la presenza costante di Maria:
Don Bosco, dunque, grazie a Margherita ha un rapporto fortissimo con la Madonna e matura interiormente la convinzione che ogni donna, se vive come Dio vuole, può essere questa presenza viva di Maria sulla terra. La Vergine Celeste, la Madre di Gesù, è allora per Don Bosco una donna che percorre le vie dell’umanità ieri, oggi e sempre, perché continuamente si attualizza attraverso la maternità delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ad esempio, ma non solo, attraverso l’amore smisurato di una madre verso i propri figli, attraverso la disponibilità di tutte le donne che scelgono di compiere la volontà di Dio.
(Maria con te)
“Il mio cammino è misteriosamente accompagnato da Maria”
E suor Linda, riferendosi al suo personale cammino di devozione mariana sottolinea come esso sia stato illuminato da un tratto tipico della maternità della Vergine:
(…) mi sono resa conto che in tante situazioni il mio cammino era stato misteriosamente e invisibilmente accompagnato da Maria. (…) un tratto tipico della maternità di Maria (…) la capacità di accompagnare i suoi figli senza farsi notare e senza mettersi in primo piano.
(Ibidem)
Possiamo imparare a pregare da Maria
Nel 2019, ospite di Paola Saluzzi a L’Ora Solare la mariologa salesiana aveva parlato della preghiera del Magnificat:
(…) noi possiamo imparare a pregare da Lei. Ci sono tre momenti che si possono distinguere in questa preghiera: nella prima parte Maria innalza la sua lode a Dio per quello che Dio ha fatto nella sua vita. (…) Nella seconda parte invece Maria riesce quasi a vedere come Dio agisce nella storia e a riconoscere che Dio ha uno stile inconfondibile che è quello di valorizzare chi è povero, chi è più umile (…).
La nascita delle figlie di Maria Ausiliatrice
Suor Linda nell’articolo di Maria con te ripercorre la storia della nascita della Congregazione, avvenuta il 5 agosto del 1872, ricordando come inizialmente Don Bosco fosse al riguardo di questa prospettiva titubante per le molte difficoltà incontrate nella fondazione del ramo maschile.
Un sogno
Cosa gli fa cambiare idea e lo induce a spendersi anche per la creazione del ramo femminile? Un sogno. La Vergine Maria appare al sacerdote torinese e gli dice, circondata da un gruppo di ragazze: “Queste sono mie figlie, abbine cura”. La richiesta esplicita di Maria dà a Don Bosco lo slancio per intraprendere questa impresa.
(Maria con te)
Congregazione delle Suore Salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice
Il Santo perciò inizia a cercare gruppi femminili che condividessero la forte passione per il Vangelo con l’obiettivo di fondare il primo istituto femminile. Riconosce presto in un gruppo di giovinette di Mornese nel Monferrato, impegnate in un’associazione mariana parrocchiale, le ragazze che la Vergine ha preparato per dare corso al progetto.
Oggi 97 paesi, 5 continenti
Una di loro, Maria Domenica Mazzarello, proclamata santa del 1951 da Papa Pio XII, fu la cofondatrice della Congregazione delle Suore Salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice, oggi presente in 97 paesi di tutti e 5 i continenti, che quest’anno compie i 150 anni dalla sua istituzione.
“Dammi le anime, prendi il resto”
Congregazione che come l’omologa maschile ha fatto totalmente proprio lo spirito di San Giovanni Bosco, sintetizzato dal passo biblico: “Da mihi animas caetera tolle” (dammi le anime, prendi il resto). A significare l’assoluta e appassionata dedizione per le persone ed in particolare per i giovani, affinché essi possano – con l’aiuto di Maria- incontrare nel loro cammino Gesù vivo.