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Perché non mi sono angosciata nel preparare la Prima Comunione di mio figlio

ALTAR BOY,

Romrodphoto | Shutterstock

Pilar Velilla Flores - pubblicato il 30/05/22

Il mio terzo figlio ha ricevuto per la prima volta l'Eucaristia qualche giorno fa, e contrariamente alle altre volte non mi sono stressata, godendomi anche il momento. Volete sapere il mio segreto?

La preparazione di qualsiasi sacramento comporta molto lavoro. Bisogna tener conto di tanti aspetti: cibo, bevande, abiti, decorazione, regali, dettagli e un’infinità di elementi perché tutto vada per il meglio.

Tra tante cose a cui pensare, è facile perdere di vista ciò che conta davvero. Negli ultimi decenni, di fatto, hanno prevalso l’aspetto sociale e l’apparenza, dando più valore ai festeggiamenti e non tanto alla cerimonia, quando i primi non hanno senso senza la seconda.

È logico voler festeggiare, ma spesso soprattutto noi madri affoghiamo tra i preparativi, quando questi sono per la maggior parte secondari, se non irrilevanti.

Un errore comune: il perfezionismo

Uno degli errori più comuni è cadere nel perfezionismo. Non potrà essere tutto perfetto. Con questo atteggiamento si è rigidi e tesi, e se qualcosa non va al meglio si ritiene rovinato tutto.

Facevo così anch’io quando qualche anno fa ho preparato la Prima Comunione dei miei due figli maggiori e mi sono angosciata per cose che non erano poi così importanti. Alla fine della giornata mi rimaneva un senso di insoddisfazione difficile da descrivere, senza contare l’esaurimento fisico.

TABLE

Questa sensazione era in parte esa provocata dalla mia mancanza di esperienza, dalla scarsa organizzazione e dalla mania di voler fare tutto senza chiedere aiuto a nessuno.

Qual è stata la differenza quest’anno? Perché stavolta non mi sono affatto stressata?

Ecco qualche idea che spero vi aiuti in vista dei prossimi eventi sacramentali:

1 Sapere cosa si vuole

Sembra ovvio, ma sono le basi di quello che si costruirà in seguito. Non appena si conoscono data e ora dell’evento, vanno annotati in qualche modo. Col passare dei giorni si dà forma all’idea iniziale, analizzando tutti gli aspetti della cerimonia e del festeggiamento.

2 Organizzatevi

Sviluppato il primo punto, si deve fare un passo avanti e procedere con l’organizzazione. Ad esempio, se abbiamo pensato che il bambino che deve fare la Prima Comunione ha bisogno di scarpe nuove, si devono scrivere tutti i dati necessari per svolgere quel compito: taglia, colore, negozio, prezzo…

3 Ripassate le note

Ogni giorno segnate i passi avanti e avvicinatevi sempre più al vostro obiettivo.

4 Preparate borse grandi

…e riunite tutto ciò che appartiene a ogni categoria.

Man mano che il grande giorno si avvicina, preparate borse capienti all’ingresso di casa per inserire le varie cose. Tutte le decorazioni insieme, tutti i dolcetti insieme e così via. Vi darà una visione di insieme e vi aiuterà a vedere cosa manca.

5 Coinvolgete terze persone

Un paio di giorni prima dell’evento ho stilato una lista con vari compiti e l’ho inviata via WhatsApp al gruppo familiare. I miei fratelli e i miei cognati si sono subito prenotati per i vari incarichi. In questo modo, ho respirato e delegato.

Mentre ero immersa in questi cinque punti, mi è venuto in mente l’episodio evangelico in Gesù fa visita ai Suoi amici di Betania: Lazzaro, Marta e Maria. A un certo punto, Maria è seduta ai piedi del Maestro e ascolta in silenzio i Suoi insegnamenti, mentre sua sorella Marta non smette di lavorare. Mi sono subito vista riflessa in lei, affogata tra i tanti preparativi. Davanti alla sua lamentela, Gesù ha risposto: “Marta, Marta, tu ti affanni e sei agitata per molte cose, ma una cosa sola è necessaria. Maria ha scelto la parte buona che non le sarà tolt”.

santa marta e maria

E ho capito tutto. Alla Comunione di un figlio o in qualsiasi celebrazione, è questo che Gesù vuole da noi, che siamo accanto a Lui. Che siamo più Maria e meno Marta. Che non perdiamo la direzione preoccupandoci per cose superficiali che ci tolgono la pace.

E visto che bisogna tener conto dei preparativi e si tratta di non angosciarsi, la cosa migliore è scommettere su una buona organizzazione e chiedere aiuto, concentrandosi sulla cerimonia e non sui festeggiamenti.

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