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Cancellato il tributo della Chiesa di Hong Kong a Tiananmen – “Io, un giovane cardinale della Mongolia”   

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HONG KONG MASS

DALE DE LA REY | AFP

i.Media per Aleteia - pubblicato il 31/05/22

Ogni giorno, Aleteia offre una selezione di articoli scritti dalla stampa internazionale sulla Chiesa e le questioni principali che preoccupano i cattolici nel mondo. Le opinioni e i punti di vista espressi in questi articoli non sono quelli degli editori.

Martedì, 31 maggio 2022

1 – I nuovi cardinali e le difficoltà di un futuro conclave

2 – Le chiese di Hong Kong cancellano i tributi agli eventi di Piazza Tiananmen dopo 33 anni per paura degli arresti

3 – Negli archivi vaticani, un ricercatore scopre segreti su Pio XII

4 – I cattolici di Barcellona propongono “l’apertura alla possibilità” del celibato opzionale e del sacerdozio femminile nella Chiesa

5 – “Io, un giovane cardinale dalla lontana Mongolia. Il Papa sa come stupire”

1- I nuovi cardinali e le difficoltà di un futuro conclave

Papa Francesco ha sorpreso ancora una volta scegliendo, tra i nuovi 16 cardinali elettori, personalità del tutto sconosciute a cui un giorno verrà chiesto di eleggere il nuovo Papa. “È estremamente difficile dire come voterà nel prossimo conclave ad esempio il nuovo cardinale della Mongolia, o quello di Timor Est, o il primo cardinale indiano della classe dei Dalit”, commenta il vaticanista John Allen, suggerendo che alcuni ritengono che questa scelta di personaggi della periferia potrebbe giocare a favore del cardinale italiano Zuppi, vicino al Papa e parte della Comunità di Sant’Egidio. John Allen sottolinea anche che i cardinali elettori non si conoscono, in parte perché la pandemia ha impedito i grandi incontri. Si conosceranno quindi nelle congregazioni generali, e questo potrebbe portare a un conclave lungo, visto che ci vuole tempo per raggiungere un consenso, ma anche a uno breve, con i cardinali delle periferie schierati dietro alle grandi figure. Insomma, ogni possibilità resta aperta.

Crux, inglese

2 – Le chiese di Hong Kong cancellano i tributi agli eventi di Piazza Tiananmen dopo 33 anni per paura degli arresti

Per via della minaccia della repressione cinese, per la prima volta in 33 anni le chiese di Hong Kong non organizzeranno servizi per onorare le vittime della repressione in Piazza Tiananmen il 4 giugno 1989. Se le leggi sempre più restrittive hanno ridotto progressivamente la possibilità di dimostrazioni, soprattutto dalla legge per la sicurezza del 2020, le Messe cattoliche sono state una delle ultime isole di relativa libertà. Intervistato da The Guardian, uno cappellano degli studenti ha ammesso che organizzare celebrazioni del genere sta diventando “molto difficile nell’atmosfera sociale attuale”, soprattutto perché la diocesi è cauta sulla violazione della legge di Hong Kong. La cancellazione delle Messe è un nuovo colpo alla libertà nell’ex colonia britannica, che ha visto la scomparsa di molti simboli che rendevano omaggio alle vittime del 1989, incluso il Museo del 4 giugno, brutalmente smantellato dalle autorità cinesi.

The Guardian, inglese

3 – Negli archivi vaticani, un ricercatore scopre segreti su Pio XII

Basandosi sulla ricerca negli Archivi Vaticani, lo storico David Kertzer delinea un ritratto sfumato di Pio XII, che ai suoi occhi non è né il deplorato mostro antisemita, né l’eroe difeso dai sostenitori della sua causa di canonizzazione. Vincitore del Premio Pulitzer, l’esperto ha appena pubblicato un nuovo libro intitolato “The Pope at War”, relativo a questo periodo. Attraverso nuovi documenti, porta alla luce “prove tremende” relative al costo del silenzio di Papa Pacelli sui massacri, e sottoloinea che l’atteggiamento del Pontefice è stato in parte dovuto al suo desiderio di proteggere gli interessi della Chiesa e di non alienarsi i cattolici tedeschi. Il testo rivela anche che un principe tedesco devoto ai nazisti avrebbe agito come contatto segreto tra Pio XII e Hitler, e che il principale consulente vaticano del Papa sulle questioni ebraiche lo esortò in una lettera a non protestare contro l’ordine fascista di deportare gli ebrei dall’Italia. “Questo è stato sbalorditivo”, commenta il docente della Brown University, figlio di un rabbino che ha partecipato alla liberazione di Roma come cappellano dell’esercito. Secondo il ricercatore, gli archivisti vaticani lo stanno incoraggiando a portare avanti il suo lavoro. “Forse sono anche contenti che un outsider riesca a portare alla luce tutto questo, perché per alcuni di loro farlo è probabilmente imbarazzante”, commenta Kertzer.

The New York Times, inglese

4 – I cattolici di Barcellona propongono “l’apertura alla possibilità” del celibato opzionale e del sacerdozio femminile nella Chiesa

Al termine del sinodo diocesano di Barcellona, i fedeli hanno proposto “l’apertura alla possibilità” di considerare il celibato opzionale per i sacerdoti e il sacerdozio femminile. Il testo chiede che “tutta la comunità cristiana entri in dialogo con quanti sono stati storicamente lasciati ai margini” della Chiesa, riconoscendo che questa emarginazione è avvenuta “soprattutto per motivi morali, specialmente per la loro situazione familiare o l’orientamento sessuale”. I cattolici della diocesi spagnola deplorano “una mancanza di coerenza tra quello che viene predicato e ciò che viene messo in pratica, ha affermato il cardinale Juan José Omella presentando le conclusioni a circa 700 presenti nel Collegio Marista della città, e ha ricordato loro che “siamo tutti nella stessa barca”. Il documento della diocesi verrà inviato alla Conferenza Episcopale Spagnola, dove verrà effettuata una sintesi di tutti i resoconti delle diocesi di Spagna prima di iniziare la fase sinodale a livello europeo.

Religion Digital, spagnolo

5 – “Io, un giovane cardinale dalla lontana Mongolia. Il Papa sa come stupire”

Il futuro membro più giovane del Collegio Cardinalizio, l’arcivescovo Giorgio Marengo, avrà appena 48 anni quando diventerà cardinale il 27 agosto. Alla stampa italiana, il missionario della Consolata, prefetto apostolico di Ulan Bator, ha confessato di essere rimasto molto sorpreso quando ha saputo la notizia grazie a una suora che ha incontrato all’uscita della Messa nella solennità dell’Ascensione celebrata alla periferia di Roma due giorni dopo aver fatto visita a Papa Francesco con una delegazione buddista della Mongolia. “Questo denota il senso della sua cura pastorale: il successore di Pietro ha a cuore la Chiesa nel suo insieme e quindi anche dove ci sono piccole realtà”, ha affermato l’arcivescovo Marengo. “È un messaggio molto bello: pensiamo alle prime comunità cristiane che vivevano in situazioni di difficoltà”. Con la creazione del primo cardinale missionario in Mongolia, e in modo più ampio attraverso l’attenzione riservata ai Paesi asiatici, si dimostra come “il Papa continui a promuovere l’annuncio del Vangelo in tutte le parti della Terra”.

Il Giornale, italiano

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