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È opportuno baciare i nostri figli sulla bocca?

MAMMA BACIARE FIGLI BOCCA

Mix Tape | Shutterstock

Silvia Lucchetti - pubblicato il 03/06/22

Il dibattito se sia opportuno baciare sulle labbra i bambini è tornato ad accendere gli animi dopo un post di commento del professor Alberto Pellai a una foto messa in rete da David Beckham

Su Repubblica del primo giugno troviamo un articolo che ripropone l’annosa questione se sia opportuno baciare i figli sulla bocca. A riaccendere la polemica è stata una foto postata da David Beckham sui social, a cui ha fatto seguito un post del noto psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Milano Alberto Pellai.

Per Pellai è un gesto sbagliato

Su questo post il medico afferma lapidariamente:

Diciamocelo chiaramente: è un gesto sbagliato. Senza se e senza ma. Gli adulti hanno la responsabilità di offrire tenerezza e contatto ai loro bambini, senza mai ricorrere a gesti che possano essere fonte di eccitazione o sensazioni intense. Il tocco e il contatto dei genitori verso i propri bambini è il primo insegnamento che essi ricevono sull’importanza di rispettare i confini corporei. 

(Alberto Pellai)

A un figlio si dice “Ti voglio bene”, non “Ti amo”

E a questo aggiunge il suo pensiero altrettanto netto circa le parole affettuose da rivolgere ai propri figli:

L’intimità che un genitore regala al proprio bambino è affettiva, ma non è amorosa. A un bambino si deve dire: “Ti voglio bene” e non “Ti amo”.  Ad un bambino si danno baci sulle guance, ma non sulle labbra. Ad un bambino si fanno le coccole, non tocchi eccitatori e sensuali.

(Ibidem)

Lo sviluppo sessuale in età infantile

Alle affermazioni del medico hanno fatto eco commenti di opposta tonalità; su quelli di disapprovazione si concentra in particolare l’intervista telefonica condotta da Repubblica per permettere a Pellai di chiarire e argomentare quanto postato.

E lo studioso, raccogliendo lo stimolo, inizia la sua riflessione rifacendosi a Freud:

Il celebre psicoanalista parla di una prima fase dello sviluppo sessuale in età infantile, quella orale, che passa attraverso la bocca: un luogo del corpo che è diverso da tutti gli altri. La bocca è un organo che ha implicazioni con la sessualità e la sensualità. Questo non significa che interagire con quella parte del corpo di un figlio significhi abusarne, ma è intorno alla bocca che si struttura la prima fase dello sviluppo sessuale del bambino (…) dopo l’esperienza dell’allattamento, il bacio sulle labbra con qualcuno rappresenterà il primo ingresso nell’intimità autonoma e sarà ad alto impatto emotivo (…) l’esperienza del primo bacio può aiutarci a comprenderlo meglio: noi non ricordiamo il primo bacio sulle guance con qualcuno, ma il nostro primo bacio sulle labbra.

(Repubblica)

Confini chiari

Lo psicoterapeuta sottolinea l’importanza di permettere ai bambini di stabilire confini chiari:

Dobbiamo pensare che tutto quello che i bambini vedono succedere nel mondo degli adulti costruisce l’alfabeto di riferimento con cui scriveranno le loro storie. Avere la chiarezza dei gesti e della parola aiuta moltissimo i bambini nella costruzione di confini sani. Ma davvero pensiamo che il bacio sulla bocca faccia sentire al bambino “più bene”?

(Ibidem)

Perché baciare i figli sulla bocca?

Pellai rivolge implicitamente una domanda a tutti quei genitori che sentono la necessità di baciare sulla bocca il proprio figlio:

Chi è che ha bisogno di quel bacio sulle labbra? È un bisogno dei genitori o del bambino o della bambina? Come psicoterapeuta non mi è mai capitato che un paziente o una paziente mi dicesse di aver sentito la mancanza di baci sulle labbra da parte dei genitori. Al contrario, mi è capitato più volte di pazienti che mi confidassero il loro disagio nell’aver subito, quando erano bambini, dei baci sulle labbra da parte dei genitori. Questo potrebbe essere qualcosa su cui riflettere.

(Repubblica)

Il rischio

Pellai lancia al riguardo anche un allarme riguardo un pericolo che non appare affatto peregrino:

Il rischio è che, nel caso in cui un altro adulto, malintenzionato, dovesse dirgli: “Ti amo” e provare a baciarlo sulla bocca, il bambino o la bambina potrebbero non capire che si tratti di qualcosa di sbagliato, perché potrebbero percepirlo come un gesto spontaneo e naturale.

(Ibidem)

Forme d’amore differenti

Nel finale dell’intervista lo studioso torna sulla sua posizione riguardo i genitori e gli psicoterapeuti infantili:

È chiaro che ciascuno è libero di pensare e fare con il proprio figlio quello che ritiene opportuno. Ma credo che nessuno psicoterapeuta dell’età evolutiva direbbe, ad esempio, che faccia bene baciare i propri figli sulle labbra. L’amore per il figlio è diverso da quello per il partner di vita. Un adulto lo ha chiaro, ma un bambino no. Sono due forme d’amore differenti e il bambino, se gli viene detto “Ti amo” e lo si bacerà sulle labbra, non lo avrà così chiaro.

(Repubblica)

Non la pensano come lui, oltre David Beckham, Elisabetta Canalis, Belen Rodriguez, Hilary Duff, Bianca Balti e Michelle Hunziker: la contesa appare impari, proviamo ad indovinare a favore di chi?

Riflettere è necessario

In ogni caso, non facciamo allarmismi. Da mamma di tre bambini – l’ultima di 11 mesi – mi è capitato qualche volta di dare loro un bacio sulle labbra. Soprattutto in quell’età in cui te li spupazzeresti tutti tanto sono morbidi e paciosi. Alla luce di ciò che evidenzia il professor Pellai però credo sia necessario riflettere e mettere serenamente in discussione la propria gestualità, senza colpevolizzarsi oltremodo qualora si concluda che è meglio astenersi dal bacio sulle labbra.

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