Giovedì, 16 giugno 2022
1. Ondata di violenza contro i pro-life mentre la Corte Suprema si prepara a legiferare sull’aborto
2. Gli Ucraini incontrano il Papa per colmare un divario di comunicazione “ambiguo”
3. I cristiani lottano per un nuovo Governo nello Sri Lanka
4. Spagna: “Solo pochi gruppi hanno proposto il celibato opzionale”, dice un vescovo
5. A 99 anni, è ancora missionaria in Africa
1. Ondata di violenza contro i pro-life mentre la Corte Suprema si prepara a legiferare sull’aborto
In un articolo dai toni forti pubblicato sul The Washington Post, la giornalista Kathleen Parker afferma che la recente ondata di violenza negli Stati Uniti che ha come bersaglio il popolo pro-life “dovrebbe essere indagata come atti terroristici”. La Corte Suprema è chiamata a decidere sulla sentenza del 1973 Roe vs. Wade, che ha liberalizzato l’aborto a livello federale negli Stati Uniti. Da quando il 2 maggio è trapelata una bozza che mostrava come vari giudici potrebbero essere a favore di un rovesciamento della sentenza, si è verificato un picco di disordini come attacchi ai centri di consulenza sulla gravidanza, interruzione di servizi ecclesiali e il presunto tentativo di omicidio del giudice della Corte Suprema Brett M. Kavanaugh. “È un’ironia terribile che la gente che vuole proteggere la vita debba mettere a rischio la propria”, denuncia la Parker, criticando il fatto che questi attacchi siano riferiti perlopiù sui media cattolici o religiosi in generale e che il Presidente Joe Biden non abbia condannato gli atti di questo tipo. “Biden avrebbe dovuto usare un megafono per condannare tutto questo, presumendo che ne sia stato informato”, sostiene la giornalista, concludendo che “la violenza, dopo tutto, genera violenza”.
The Washington Post, inglese