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Lottate contro alcuni vizi? 4 consigli di San Tommaso d’Aquino che vi aiuteranno sicuramente

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Laurent Perpigna Iban / Hans Lucas / Hans Lucas via AFP

Catholic Link - pubblicato il 10/07/22

di Daniel Torres Cox

Lottare contro vizi relativi all’ambito della sessualità non è facile. Vizi come la masturbazione, la pornografia o la promiscuità sessuale sono molto difficili da abbandonare, e farlo richiede tempo. San Tommaso d’Aquino dice che per evitare questi comportamenti bisogna sforzarsi molto, perché si tratta di una lotta che si verifica dentro di noi, e il nemico che è dentro casa è il più difficile da sconfiggere.

Di fronte a questo, vorrei lasciarvi quattro consigli di San Tommaso nel suo Commento ai 10 Comandamenti per lottare contro questi vizi.

1. Fuggire dalle occasioni di peccato

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Il primo consiglio che ci offre è quello di fuggire da tutto quello che può essere occasione per peccato. Ciò implica il fatto di lavorare a fondo sull’ambiente che ci circonda, perché quando parliamo di questo tipo di vizi, la nostra volontà è molto debilitata e va aiutata. Se davanti alla tentazione per noi è molto difficile resistere, dobbiamo tener lontana la tentazione.

Per farlo, è importante fare attenzione alle persone che frequentiamo, alle cose che vediamo, alla musica che ascoltiamo, ai contenuti che consumiamo su Internet, a chi seguiamo in rete…

Dobbiamo identificare i fattori che ci fanno cadere ed eliminarli dal nostro campo d’azione. È anche fondamentale essere consapevoli degli stati d’animo che ci possono rendere più propensi a compiere questi atti, come tristezza, stress, depressione… E quando questi si presentano, bisogna fare molta più attenzione per allontanarci da quello che scatena la sequenza con cui finiamo per cadere.

Se si tratta di peccati che commettiamo abitualmente con il nostro partner, poi, è fondamentale evitare le situazioni che ci portano a commetterli. Se questo è molto difficile o non siamo disposti a farlo, dobbiamo chiederci se portare avanti quella relazione ci fa davvero bene.

2. Rinunciare a certi piaceri fisici

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Per spiegare il secondo e il terzo consiglio, San Tommaso presenta un paragone. Se un nostro amico stesse litigando con uno sconosciuto e volessimo aiutarlo, negheremmo il nostro aiuto allo sconosciuto per offrirlo al nostro amico.

Trasponendo la cosa nell’ambito della sessualità, l’Aquinate dice che in questi peccati si presenta una lotta tra lo spirito e il corpo. Il corpo ci porta a realizzare certi atti quasi come una necessità, mentre il nostro spirito tenta di resistere a questi desideri, a volte invano. Quello che bisogna fare, per dirla così, è indebolire i desideri del corpo e rafforzare invece lo spirito.

Per questo, il secondo consiglio consiste nel punire questi desideri rinunciando a certi piaceri. In questo senso, è importante che la rinuncia si verifichi preferibilmente nei confronti di beni che offrono un piacere al corpo, perché è questo l’ambito in cui si producono le tentazioni proprie della sessualità – anche se questa non dev’essere presa come una regola che non ammette eccezioni.

Alcuni esempi possono essere il fatto di astenersi dal mangiare certi cibi che piacciono molto, o riproporsi di alzarsi appena suona la sveglia anziché restare a sonnecchiare nel letto. In ambiti che non si limitano unicamente all’aspetto fisico, ci si potrebbe astenere da qualche videogioco, o evitare di ascoltare un tipo di musica che piace molto.

È importante che questa rinuncia presupponga davvero una difficoltà, perché si tratta di una lotta che cerca di indebolire quel nemico interiore. Nemico che non è il corpo – è importante sottolinearlo –, ma i vizi che si sono insediati in noi e che mirano alla soddisfazione dei desideri corporali.

3. Dedicarsi alla preghiera

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Se il secondo consiglio mira a indebolire i desideri che derivano dal corpo, il terzo punta a rafforzare lo spirito, e consiste nel dedicare più tempo alla preghiera. Una preghiera di 30 secondi quando siamo a letto la sera, assonnati, prima di dormire, ci aiuterà a rafforzare lo spirito.

Per questo, è importante dedicare un momento della giornata alla preghiera, che si tratti di 10, 15 minuti o di mezz’ora, e approfittarne per meditare la Parola di Dio, o recitare il Rosario o la Liturgia delle Ore, o ancora per adorare il Santissimo. È bene ricordare che andare a Messa e comunicarsi almeno la domenica e confessarsi spesso è fondamentale.

Si dirà che sono molte cose, ma è importante che vengano viste nel contesto do una lotta contro i vizi che possono aver acquisito molta forza in noi, il che fa sì che serva una grande forza nel nostro spirito per farvi fronte.

4. Occupare bene il proprio tempo

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Il quarto consiglio che offre San Tommaso è infine occupare bene il tempo. Il desiderio di ricorrere a certi comportamenti, infatti, affiora con più intensità quando non abbiamo niente da fare. Per questo, essere attivi aiuta molto.

Non si tratta di occupare il nostro tempo in qualsiasi modo, perché potremmo cercare di combattere un vizio insediandone un altro. Dobbiamo cercare attività che ci arricchiscano, che ci riempiano, ci permettano di sfruttare i nostri gusti e talenti e ci aiutino a fiorire come esseri umani.

Fare sport, entrare in un gruppo di ballo, imparare a dipingere o a suonare uno strumento musicale sono cose che possono senz’altro aiutare. San Tommaso raccomanda di approfittare del nostro tempo libero per leggere e studiare la Sacra Scrittura.

Ricordiamo, infine, che come i vizi richiedono tempo per formarsi, serve anche tempo perché scompaiano. Per questo, la lotta contro i nostri vizi non si vince nell’immediato, e bisogna essere preparati a sostenere degli sforzi nel tempo e a non scoraggiarsi se non si vedono subito dei risultati. E se in questo processo ci sono delle cadute, bisogna ricordare che non si perde tutto quello che si è raggiunto fino a quel momento. Bisogna confessarsi, rialzarsi e riprendere il cammino.

Il nostro autore dirige un progetto chiamato Ama Fuerte (www.amafuerte.com), in cui si possono trovare altri contenuti su questo tema.

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.

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